Acea Run Rome The Marathon è sempre più sostenibile

Tanti i progetti coordinati da Acea Run Rome The Marathon per trasformare la maratona in una occasione di attenzione alla sostenibilità
Acea Run Rome The Marathon è sempre più sostenibile
Cesare Monetti
5 min

Meno di due settimane alla 27^ edizione di Acea Run Rome The Marathon in programma domenica 27 marzo insieme alla Acea Run4Rome, la staffetta solidale da correre in team da quattro atleti, e Stracittadina Fun Race 5k. 

Temi fondamentali legati ai grandi eventi di massa sono la riduzione degli sprechi e la rivalorizzazione delle risorse, già messi in campo durante l'ultima edizione dello scorso 19 settembre quando Acea Run Rome The Marathon ha stretto alleanze di sicuro valore positivo in questo ambito.

PROGETTO CIRCULARITY, SUSTAINABILITY PARTNER – L’Organizzazione con il partner Circularity  ha redatto la ARRTM Sustainability Strategy 2023 che identifica le principali sfide per l’Acea Run Rome The Marathon in 5 aree di azione, fondamentali per contribuire attivamente agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite.

Acea Run Rome The Marathon, attraverso il coinvolgimento diretto di partner e sponsor, sta organizzando le sue attività di sostenibilità nelle seguenti aree di azione strategica per la gestione responsabile, l’economia circolare, la misurazione e rendicontazione degli impatti ambientali, l’inclusività e accessibilità ed infine la governance e trasparenza. L’Organizzazione intende valorizzare le proprie iniziative legate alla sostenibilità incentivando ogni possibile azione nel breve, medio e lungo periodo per ridurre gli impatti ambientali e allo stesso tempo valorizzando le ricadute sociali ed economiche generate dall’evento.

Acea Run Rome The Marathon ha stretto una partnership con zeroCO2 che prevede la creazione di una vera e propria foresta attraverso l’adozione di alberi. Acea Run Rome The Marathon si impegna a piantare 3mila alberi in Guatemala, nella regione del Pèten, con il duplice fine di assorbire emissioni di CO2 e sostenere l’economia e l’alimentazione delle famiglie contadine locali. Oggi l’invito a contribuire è rivolto ad ogni maratoneta attraverso una donazione.

SPRECHI ALIMENTARI - Per la prima volta nella storia di Roma Capitale, e probabilmente dell’intera nazione, un evento sportivo di questa portata ha ridotto fortemente gli sprechi alimentari grazie alla straordinaria, tempestiva ed efficiente collaborazione dell’Associazione Banco Alimentare Roma ODV, un contributo la cui importanza è ancora più sotto i riflettori a causa della contemporanea crisi che attraversa il popolo ucraino. 

Al termine dell’evento il 19 settembre, i volontari di Banco Alimentare Roma, unitamente allo staff e volontari della maratona, hanno immediatamente raggiunto i 18 punti di ristoro allestiti lungo il percorso per recuperare alimenti in esubero a favore dei più bisognosi. Sono state raccolte circa 23 tonnellate di alimenti distribuite a 22 strutture caritative che con i loro servizi mensa, distribuzione pacchi e unità di strada assistono oltre 11.500 indigenti.

Un lavoro la cui operosità si può apprezzare meglio se pensato nei termini dei grandi numeri di cui è fatto: 1300 sacchetti monoporzionati contenenti un frutto, 2 bottigliette d’acqua, una bustina di integratori, una bustina di frutta secca e una crostatina. In totale sono stati recuperati 945kg di mele, 90kg di banane, 1000 tramezzini, 12.800 bottiglie d’acqua da 1,5 litri, 840 bottigliette d’acqua da 0,5litri per un totale di circa 20mila litri di acqua. A questi, si aggiungono anche 3mila T-shirt in esubero e consegnate a diverse strutture che hanno provveduto alla distribuzione agli indigenti.

Partita anche la collaborazione con Retake Roma, movimento spontaneo di cittadini per recuperare, salvaguardare e rigenerare la bellezza, la vivibilità e la sostenibilità delle città. Questo sabato 12 marzo in occasione del Get Ready e ancora durante la maratona si farà plogging, ovvero si raccoglieranno rifiuti durante la corsa. Il plogging ,praticabile sia in forma individuale che collettiva,  si stringe al nuovo concetto di ecosostenibilità, la pratica è quindi divenuta agonistica a livello mondiale.

Ancora con Plastic Free Onlus, nata nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare sul problema ambientale legato alla plastica, in particolare quella monouso e sulla pericolosità derivata dalla sua dispersione in natura. Per la Maratona di Roma saranno presenti in diversi punti del percorso per recuperare le bottiglie che i runner useranno per idratarsi e getteranno a terra durante la corsa. Tutti i rifiuti diventano risorsa.


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