Lista stagionale maratona femminile 2022, le italiane sono indietro

Nella lista maratona femminile dei primi 6 mesi del 2022 l’Europa viene battuta senza difficoltà nella classifica dalle atlete africane e giapponesi. L’Italia? C’è, ma solo dalla posizione 286
Lista stagionale maratona femminile 2022, le italiane sono indietro© Colombo/FIDAL
Cesare Monetti
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Crescono a velocità supersonica i record fatti segnare dalle donne, ad esempio con l’etiope Letesenbet Gidey che ha nei suoi piedi il primato dei 5000m, 10000m, 15 km su strada e mezza maratona, distanza sulla quale ha strappato uno stratosferico 1h02’52” nel 2021.

Il primato di maratona è invece “fermo” al 2019 quando a Chicago la keniana Brigid Kosgei ha stoppato il cronometro della Chicago Marathon sul 2h14’04”, polverizzando il precedente 2h15’25” della britannica Paula Radcliffe che dal 2003 conserva, però, il primato europeo sulla distanza regina.

LA CLASSIFICA - La ripresa delle competizioni in tutto il mondo ha visto sfilare i grandi nomi sulle passerelle più blasonate, maratone come Tokyo, Nagoya e Boston hanno assistito a sfide all’ultima goccia di sudore. A metà del 2022, la lista dei primati stagionali vede tornare in testa, dopo due anni dal primato del mondo, Brigid Kosgei con un superlativo 2h16’02” che le è valso la vittoria della maratona di Tokyo a marzo. Alle sue spalle la campionessa del mondo di Doha 2019, la keniana Ruth Chepngetich che ha conquistato il montepremi più ambito del 2022 con il crono di 2h17’18” che le ha assegnato la vittoria della maratona di Nagoya only women. Terza piazza per l’Etiopia con Yalemzerf Yehualaw che spunta la prima posizione alla maratona di Amburgo con 2h17’23”.

Nelle prime 100 posizioni a farla da padrona è l’Etiopia con ben 43 maratonete, circa la metà, seguita dal Kenya con 20 atlete e il sempre performante Giappone con ben 17 maratonete. Sono 3 le statunitensi, 2 le marocchine, le rumene e le tedesche, un’atleta invece per Argentina, Australia, Bahrein, Eritrea, Israele, Kazakistan, Messico, Paesi Bassi, Perù, Regno Unito, Uganda.

LA GRANDE ASSENTE – Non c’è traccia di Italia fino alla posizione 286 in cui troviamo Anna Incerti (GS Fiamme Azzurre) con 2h36’23” valevole il terzo posto generale, e primo italiano, alla recente Maratona di Padova dello scorso Aprile. Un crono che si accompagna all’annunciato ritiro dalla carriera professionistica essendo ben lontano dal suo primato personale di 2h25’32” di Berlino 2011. In 328^ posizione la non professionista Elisabetta Iavarone (Lieto Colle ASD), al primato personale con 2h38’44” fatto segnare alla maratona di Rotterdam in Aprile e in 443^ posizione la ex campionessa italiana 100 km su strada Denise Tappatà (SEF Stamura Ancona ASD) con 2h45’45”.

Diversa la situazione nel 2021 quando l’olimpica Giovanna Epis (CS Carabinieri Sez Atletica) si era posizionata al 76° posto con 2h25’20”, suo primato personale fatto segnare in dicembre alla maratona di Valencia. Prime tre posizioni completate dall’ucraina naturalizzata italiana Sofiia Yaremchuk (CS Esercito), in 185^ posizione, che al debutto sulla distanza regina aveva vinto la maratona di Venezia con 2h29’12” e la evergreen primatista italiana di maratona Valeria Straneo (Azalai ASD), in 242^ posizione con 2h30’33”, crono ottenuto in Aprile 2021 ad Ampugnano a caccia della qualificazione olimpica di Tokyo 2020, purtroppo fallita per un solo minuto.

 


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