Sabato 16 luglio si corre il 22° Giro del Lago di Resia: sport, festa e atmosfera carica di romanticismo

Confermata anche quest’anno la tradizionale manifestazione nella magica atmosfera del Campanile sommerso. Gare e festa per tutti al cospetto dell’Ortles Si corre sabato 16 luglio alle ore 17.00
Sabato 16 luglio si corre il 22° Giro del Lago di Resia: sport, festa e atmosfera carica di romanticismo© Marion Lafogler
Cesare Monetti
4 min

E’ una tradizione ormai consolidata quella del Giro del Lago di Resia, giunto alla 22^ edizione e che negli anni ha conquistato il titolo di manifestazione più attesa dell’estate e più partecipata dell’Alto Adige. Un merito conquistato a piccoli passi grazie alla capacità di trasformare l’evento oltre lo sport, in una vera e propria festa fatta di stand, gustoso cibo tradizionale, musica e divertimento. Tutta l’area antistante il Campanile è infatti riservata alla manifestazione, con il mercato dei contadini e vendita prodotti in oltre 35 stand a partire da sabato mattina.

LE GARE – Si preannuncia una giornata climaticamente perfetta quella che farà da cornice alla gara, con il cielo limpido e pochissimo vento e temperature ideali per correre al meglio. I primi a partire alle 13:30 saranno i giovanissimi atleti che prenderanno parte alla Corsa delle Mele, riservata a centinaia di bambini e ragazzi con varie distanze. Partiranno alle 16:57 gli HandBiker e dalle 17:00 gli atleti del Giro del Lago di Resia competitivo seguiti dai non competitivi della Just For Fun e la categoria Nordic Walking.      

Poco più di 15 km per compiere il periplo del Lago di Resia. Dopo la partenza in leggera discesa in direzione della diga su un fondo stradale misto asfalto e sterrato, gli atleti si trovano sulla riva opposta dove il percorso diventa a tratti più impegnativo prima di spianare per andare a tagliare il traguardo al cospetto del Campanile sommerso.

L’accoglienza locale entra nel vivo dopo la gara, quando iniziano musica, pasta party e fuochi d’artificio, trasformando il divertimento dello sport in una vera e propria festa.                        

GLI ATLETI – Con le iscrizioni ancora aperte sul sito fino al 13 luglio e in presenza fino a venerdì 15, sono già oltre 2.200 gli iscritti da 20 diverse nazioni. Circa la metà di stranieri al via, dopo la bandiera tricolore, sventolano quelle di Germania, Austria e Svizzera mentre le province italiane più rappresentate, dopo Bolzano, sono Trento, Milano e Vicenza.     

Al maschile la gara promette di essere  elettrizzante, tornano infatti i protagonisti delle ultime edizioni: Michael Hofer (ASD SV Dorf Tirol), vincitore dell’edizione speciale notturna 2020, il campione uscente Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnate M.se)  e Konstantin Wedel, quest’ultimo, con 47’23”, detentore del primato del percorso e in procinto di partecipare, con i colori tedeschi, alla prossima edizione, in Agosto, alla maratona dei Campionati Europei di atletica leggera a Monaco di Baviera.

Al femminile il tempo da battere è quello della britannica campionessa europea di corsa in montagna Emily Collinge che con 52’54” nel 2017 ha abbassato di 3’ il precedente primato di 55’50” del 2014 di Kathrin Hanspeter. Il compito di batterlo è affidato alla slovena Helena Javornik, campionessa europea di corsa campestre 2002, specialista di maratona dove ha collezionato l’oro ai XII Giochi del Mediterraneo e il podio assoluto Vienna e Amsterdam 2004. In gara anche Rosy Pattis, prima donna a firmare l’albo d’oro della manifestazione.

Ci saranno ancora “I fedelissimi” Michael Burger, Günther Angerer e Emmerich Stecher che hanno partecipato a tutte le edizioni ed l’azzurro Hermann Achmueller, sei volte vincitore della manifestazione, undici volte sul podio dei primi tre e sempre presente, ad eccezione del 2015.

TURISMO - Il richiamo non è solo la gara, c’è da gustare e vivere un intero fine settimana con tutta la famiglia o gli amici per godersi gli affascinanti paesaggi con camminate e trekking tra le malghe, giri in bici, tutto con vista sui promontori intorno dominati da sua maestà il Re Ortles.


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