Giorgio Calcaterra per 27 ore è l'Ultimo sopravvissuto. 181km, stremato ma felice

Giorgio Calcaterra, 181km in 27 ore, la sua gara è l'Ultimo sopravvissuto. Alla fine è stremato ma felice. Ma che gara ha fatto il re degli ultramaratoneti? Ecco come funziona
Giorgio Calcaterra per 27 ore è l'Ultimo sopravvissuto. 181km, stremato ma felice
Cesare Monetti
4 min
L'Ultimo Sopravvissuto è una gara speciale che si è corsa sabato 15 e domenica 16 ottobre a Castellaneta Marina, Taranto, e ha visto Giorgio Calcaterra come grande protagonista. Come funziona lo si capisce subito dalla home page del sito ufficiale dell'evento che recita testuale:

"Sei in grado di completare 6,7 km in 60 minuti? Se pensi che sia facile, prova a farlo senza sapere quante volte dovrai ripeterlo. Forse all'infinito! Questa non è una gara per l'atleta più veloce, ma per chi saprà gestirsi meglio. Per chi sa sopportare la pressione dell'ignoto. per chi, con la stanchezza ci va a passeggio. "L'ultimo Sopravvissuto", ne rimarrà solamente uno!"

"L'ultimo sopravvissuto" è parte del circuito internazionale delle Backyard Ultra ed è una gara dal format completamente nuovo, lo scopo non è quello di arrivare per primo, ma di essere l'ultimo a riuscire a percorrere un ultimo giro.

Gara come da regolamento da effetturare in completa autosufficienza, a partire dalle ore 14:00 di sabato 15 ottobre 2022, tutti i concorrenti sono partiti insieme per completare un giro di 6.7 km in 60 minuti. Finito il giro si aspetta la partenza del successivo e solamente chi sarà stato in grado di percorrerlo nel tempo limite potrà posizionarsi sulla linea di partenza. Vince chi rimane per ultimo. La sfida è contro gli avversari ovviamente, ma forse soprattutto con se stessi, contro il sonno, contro la stanchezza. Vince chi sopravvive a tutto. 

Data la natura della gara, non è prevista nessuna distinzione tra uomini e donne e quindi viene decretato un solo vincitore o vincitrice e non c’è nessun tipo di classifica ufficiale, ma solamente un ordine in base ai giri/km percorsi.

Alla gara ha partecipato per la prima volta anche il 're' degli ultramaratoneti Giorgio Calcaterra, tre volte campione del mondo della 100km e 12 volte consecutivo vincitore della 100km del Passatore. Un vero mito con oltre 250 maratone corse in carriera tutte ad alto livello.

Per l'ex tassista romano una nuova esperienza che così ha descritto sui suoi social: "L' ultimo sopravvissuto per me si è concluso al 27 giro. 27 ore e 181 chilometri fatti. Ora dormirò chissà per quanto. È stata un esperienza formidabile che mi ha fatto capire alcune cose. Non avevo mai corso per più di 100 km e mai più 9 ore. Per la cronaca la mia gara è stata vinta da Sara Pastore, che con la sua tenacia ha strabiliato tutti. Buonanotte a tutti"

Nella gara LIBERI si laurea campionessa dunque Sara Pastore con 28 giri e 187,6 km percorsi. Vincitore assoluto è stato Antonio Di Manno, è lui L'Ultimo Sopravvissuto, ancora una volta si riconferma il più forte in Italia. Antonio si migliora di ben 15 giri e passa dai 42 fatti a maggio ai 57 coprendo ben 382km in quasi 2 giorni e mezzo. Ora lo aspetta la sfida alla quale più ci tiene e che purtroppo gli è sfuggita per colpa del covid e cioè andare in Tennessee alla finale tra un anno esatto e giocarsela con i più forti al mondo. Naturalmente questo risultato così grande non l'avrebbe potuto conseguire se non ci fosse stato un avversario come Claudio Collu che ha accompagnato e stimolato Antonio in questi 57 giri.


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