Che temperatura ci sarà alla 100km del Passatore? I suggerimenti

La 100km del Passatore è una delle ultramaratone più famose ma anche complicate. Difficile gestire gli sbalzi climatici in gara.
Che temperatura ci sarà alla 100km del Passatore? I suggerimenti
Cesare Monetti
3 min

La 100km del Passatore, la cosidetta 'Firenze-Faenza' con le sue 49 edizioni che compirà quest'anno è senza dubbio una delle ultramaratone più longeve, una vera gara 'mito' delle ultramaratone di tutto il mondo.

Decine di migliaia di appassionati ultramaratoneti l'anno corsa in questi decenni, il 'Re' dell'ultramaratona Giorgio Calcaterra l'ha vinta, praticamente monopolizzandola, per ben 12 anni consecutivamente.

Correre la 100km del Passatore però non è facile, al di là della distanza da compiere c'è da gestire anche il fattore climatico che con le sue importanti variabilità può incidere parecchio nella prestazione e nella buona riuscita della gara.

Il problema nasce dal fatto che la gara non è piatta ma ha il suo culmine altimetrico 'sulla Colla' come si dice in gergo, ovvero a Colla di Casaglia, al km 48, praticamente a metà gara e una altitudine di circa 950 metri sul livello del mare. In pratica: siamo in montagna. 

Lo start avviene dal centro di Firenze alle 15 di sabato pomeriggio di fine maggio e in genere la temperatura è abbastanza alta, spesso si sono sfiorati i 30 gradi, il sole è battente. Lo studio come da foto allegata delle temperature medie riporta una media di 25,1° allo start di Firenze.

Al primo scollinamento di Vetta le Croci (km 16 e altitudine di 500m) la temperatura media del periodo è di 15 gradi, si scende a Borgo San Lorenzo (km 31,5 e altitudine 200m) si scende di nuovo nell'afa e nel caldone con una temperatura di 12°/15°.

Si arriva così come detto a Colla di Casaglia, metà gara, diciamo almeno dopo 4 ore di gara per chi corre già a discreto livello, se non addirittura 6-7 ore e quindi già a buio o quasi, circa le 19. La temperatura sarà di 8°-10°. Si arriva in cima alla salita ben accaldati, sudati.

Qui è assolutamente necessario cambiarsi e questo è possibile e consentito dal regolamento. Quindi meglio in maniera rapida indossare scarpe, calze, pantaloncini e t-shirt tecnica puliti e asciutti e portare con sè un abbigliamento tecnico più pesante e un k-way. Da ora in poi si scenderà con minor dispendio energetico e quindi sudando molto meno ma soprattutto si andrà incontro alla notte. Siamo in pieno Appennino tosco-emiliano, l'umidita (e le lucciole) si farà sentire e il fisico inizierà a essere affaticato e meno pronto a gestire lo sbalzo climatico e magari lo stomaco a digerire i vari ristori.

Marradi (km 65 e 328 m s.l.m.) ha una temperatura media di 15°, si scende ancora a Brisighella (km 88,5 e 115m.s.l.m.) e anche qui se lo si corre in 10-12 ore, crono impiegato dalla maggior parte dei runner, saremo già verso la mezzanotte.

Infine Faenza, l'arrivo al 100km dove la temperatura risale a 23°, ma a quel punto il cuore batterà così forte per la felicità che non ci sarà sicuramente più alcun problema di gestione temperatura. E' il momento solo di alzare le braccia al cielo e festeggiare.


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