BERGAMO – C’è una parola che non entrerà mai nel vocabolario di FollowYourPassion, ed è: noia. Lo si è toccato con mano anche oggi, con la BigMat Bergamo21, che ha regalato duelli, testa a testa per la vittoria nelle due distanze in programma: mezza maratona e 10 km. Ma non solo, perché lo spettacolo non è mancato neanche nella cosiddetta “pancia” della corsa, in cui runner di tutti i livelli hanno dato tutto per rispondere al meglio alla sfida con se stessi e, perché no, con l’amico, diretto avversario di sempre.
Emozioni, ma anche numeri che confermano la qualità e quindi l’apprezzamento del più importante circuito di gare d’endurance d’Italia. Sono stati quasi 4.000, infatti, i partecipanti, che sabato 3 e domenica 4 febbraio hanno colorato le strade di Bergamo, tra città bassa e alta, con una partenza e un arrivo spettacolare in centro città. Una vera e propria festa del running, un’apertura di stagione per alcuni, un test in vista delle prossime gare per altri. L’11^ BigMat Bergamo21 ha soddisfatto tutti. Sia chi sabato 3 ha corso l’Urban Night Trail, sia chi oggi ha affrontato i 21,097 km, individualmente o a staffetta, e i 10 km in formula sia competitiva sia ludico-motoria.
«Siamo sicuramente soddisfatti di questa due giorni che ha confermato come, passo dopo passo, stiamo diventando un appuntamento abbracciato e amato dalla città di Bergamo – ha affermato Luca Lamera, Direttore Tecnico della BigMat Bergamo21 –. Il format, ormai rodato, piace a tutti i partecipanti che, in quest’edizione, sono arrivati da tutta Italia ma non solo. Ci teniamo particolarmente alla dimensione internazionale che sta assumendo l’evento. Quest'anno abbiamo raggiunto quasi 4.000 iscritti, con un trend di aumento del 25% su tutte le distanze proposte, dunque questo dettaglio ci dà fiducia per continuare a crescere già a partire dal 2025.»
Si sono aggiudicati la mezza maratona Nicola Bonzi (Atl. Valle Brembana) in 1:06’02” e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) in 1:15’43”. A dominare la 10 km sono stati Marco Delorenzi in 30’02” e Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) in 35’22”.
21 KM, LA CRONACA E LE PAROLE DEI VINCITORI – In una mattinata, caratterizzata da un tiepido sole, La BigMat Bergamo21 ha regalato, al maschile, un’emozionante testa a testa tra il nativo della Val Brembana Nicola Bonzi e Antonino Lollo, messinese trapiantato per motivi di lavoro proprio nella Città dei Mille. I due hanno corso spalla a spalla lungo tutto il tracciato con Lollo, da quest’anno in forza al Gruppo Alpinistico Vertovese, che ha provato innumerevoli variazioni di ritmo senza sortire gli effetti sperati. A 4 km dall’arrivo è stato invece il portacolori dell’Atletica Valle Brembana a tentare un allungo deciso ma il rivale, dopo aver perso qualche metro, si è rifatto sotto con grinta e carattere. Gli atleti se la sono così giocata in volata con Bonzi che ha prevalso, tagliando il traguardo con il crono di 1:06’02” e precedendo di 4” il combattivo Lollo, secondo ma costretto ad abdicare dopo la vittoria colta su queste stesse strade nel 2023. La terza posizione è andata a Marco Corti (Zerotrenta Brescia Triathlon, 1:09’08”).
«Oggi mi sono proprio divertito, il duello è stato avvincente. A un certo punto pensavo che Lollo ne avesse di più, invece sono riuscito a tenergli testa e a portarla a casa nel finale. Mi sono fatto un regalo in anticipo perché nei prossimi giorni diventerò papà di un bimbo. La scadenza è fissata al 25 febbraio poi mi sa che le gare le accantonerò per qualche mese concentrandomi su questa nuova fase della mia vita» ha dichiarato Bonzi.
Se al maschile l’esito è stato incerto sino agli ultimi metri, la mezza maratona delle donne è stata un monologo, senza diritto di replica, firmato Alice Gaggi. La valtellinese, tesserata per la Recastello Radici Group, spinta dall’entusiasmo del pubblico bergamasco si è lanciata in un assolo conclusosi dopo 1:15’43”. Il podio è stato completato dalla romena Paula Todoran (1:19’20”), presente alle Olimpiadi di Rio 2016 nella maratona, e dall’atleta della Dk Runners Milano Sara Galimberti (1:20’19”), brava a contenere la rimonta di Martina Tognin (Recastello Radici Group, 1:20’35”), costretta ad accontentarsi della quarta posizione.
«Correre qui a Bergamo è sempre un gran piacere. Oggi sono partita a un ritmo bello sostenuto e infatti attorno al 10° km ho dovuto calmarmi per evitare di incorrere in crolli improvvisi. Sicuramente questa prova mi dà fiducia per il proseguo di questo 2024 in cui, come di consueto, cercherò di arrivare in forma a partire dalla primavera, quando inizierò la stagione di corsa in montagna», le parole di Gaggi.
10 KM, LA CRONACA E LE PAROLE DEI VINCITORI – Ad aprire la mattinata è stata la 10 km, che ha non ha deluso le attese della vigilia, regalando un avvincente duello e prestazioni cronometriche interessanti. Al maschile il successo se lo sono giocati il ticinese Marco Delorenzi e il valdostano dell’Atletica Valli Bergamasche Xavier Chevrier: i due hanno salutato la concorrenza già dopo il 2° km dando vita a uno spalla a spalla risoltosi a 2.000 m dalla linea d’arrivo. Lo svizzero Delorenzi ha leggermente alzato i giri del suo motore, quanto basta per guadagnare i metri decisivi su Chevrier e involarsi verso il traguardo, tagliato a braccia alzate con il crono di 30’03”. Al valdostano, una delle stelle più lucenti della corsa in montagna azzurra, quindi il secondo gradino del podio in 30’20”. Alle spalle della coppia, grande protagonista di giornata, è arrivato Andrea Elia (La Recastello Radici Group), autore di una buona prestazione e di una prova condotta in progressione.
«Sono soddisfatto di questo mio esordio qui a Bergamo. Mi sentivo bene e ho affrontato al meglio un importante test verso la prossima domenica (11 febbraio) quando gareggerò alla mezza maratona di Barcellona – ha raccontato Delorenzi, runner poliedrico, che si trova a suo agio sia sui sentieri di montagna sia sulle strade asfaltate –. In Spagna, dopo tre stagioni, tornerò a correre i 21,097 km e l’obiettivo è quello di timbrare un crono attorno all’1:04’.»
In campo femminile non c’è stata storia con la bergamasca Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) che fin dallo start hanno fatto gara a sé, gestendo fatica ed eventuali recuperi delle avversarie con una certa autorità. La ventiduenne, più volte protagonista con l’Italia della corsa in montagna, ha vinto con il tempo di 35’22”, precedendo la slovacca Lucia Pelikánová in 35’45”, tenuta sempre a debita distanza. La terza piazza è stata conquistata invece da Barbara Bani (Atletica Rodengo Saiano Mico) in 37’22”.
«Dopo aver vinto questa manifestazione nel 2022, volevo ripetermi e ho centrato l’obiettivo. Sto caricando molto in allenamento, in vista soprattutto della stagione di corsa in montagna, e quest’oggi ho corso al ritmo che ci aspettavamo alla vigilia. Torno a casa con ottime sensazioni, la strada è quella giusta. Nei prossimi mesi mi concentrerò anche sulla corsa campestre, partecipando con la mia società a fine febbraio in Spagna alla Coppa Europa per club e successivamente prendendo parte, sui prati di Cassino, ai Campionati italiani di corsa campestre», le parole a caldo della Bonzi.
SABATO 3 FEBBRAIO, URBAN NIGHT TRAIL – Anche quest’anno le gare domenicali sono state precedute da un sabato sera all’insegna dell’Urban Night Trail, la competizione di 12.5 km capace di abbracciare sia la città bassa di Bergamo, sede della partenza e dell’arrivo, che le spettacolari stradine della Città Alta. 1.300 partecipanti, forniti di luce frontale e in cui spiccava una folta presenza di iscritti provenienti da tutta Europa, hanno regalato al pubblico presente un’energia e un entusiasmo contagiosi.
Nonostante la prova fosse non competitiva il sano agonismo non è mancato: tra gli uomini il successo se lo sono giocati Alex Baldaccini (G.S. Orobie), protagonista da più di dieci anni con la nazionale di corsa in montagna, e lo slovacco Radovan Tomecek. L’ha spuntata quest’ultimo in volata chiudendo la sua fatica con un crono poco superiore ai 40’.
«Ho conosciuto questa gara attraverso Instagram e non ho resistito. Mi sono iscritto, sono arrivato venerdì e oggi (sabato) mi sono divertito da matti su un percorso fantastico e in un’atmosfera elettrizzante», racconta Radovan che in Slovacchia lavora come organizzatore di eventi sportivi per bambini.
Per Baldaccini, nato sulle montagne della Val Brembana, questa competizione è stato un ottimo test per testare la condizione in vista di un appuntamento a cui tiene particolarmente: «Il 2 marzo gareggerò in Cantabria (Spagna) ai Mondiali di corsa con le ciaspole».
Per un bergamasco che è arrivato secondo ce n’è una, Lidia Arcangelo (portacolori del Gruppo Alpinistico Presolana e nativa di Scanzorosciate) che è riuscita a tagliare il traguardo davanti a tutte dopo 1:01’50”, staccando la concorrenza già attorno al 2° km: «Sono tornata dopo qualche anno e devo ammettere che il fascino di questa gara è rimasto intatto».