Accordo Brexit: cosa cambia per gli italiani dal 1 gennaio

Si apre una nuova era nelle relazioni tra Unione Europea e Regno Unito: ecco tutte le novità in arrivo, dal commercio ai viaggi
Accordo Brexit: cosa cambia per gli italiani dal 1 gennaio
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ROMA -A 4 anni e mezzo dal voto sulla Brexit dopo mesi di negoziati, Ue e Regno Unito hanno raggiunto un accordo di libero scambio sulle relazioni post “divorzio”. L'accordo entrerà in vigore il 1 gennaio 2021. Diversi i cambiamenti per gli italiani e per il resto degli europei. Tra le tante novità stop all'Erasmus, il programma universitario che permetteva di fare un'esperienza di studio all'estero. Non solo gli studenti britannici non potranno accedervi ma dall'anno prossimo anche i loro colleghi europei dovranno richiedere il visto per studiare e pagare la retta universitaria (alta) come gli studenti non britannici. Da gennaio scatta inoltre il nuovo sistema di immigrazione in Gran Bretagna. 

Sarà più difficile lavorare a Londra

Chi arriva per lavoro dovrà avere un visto, ottenibile solo se ha già un’offerta in tasca e un salario previsto di almeno 25.600 sterline (circa 28 mila euro, meno in caso di lavori essenziali come nel settore sanitario). Agevolazioni previste anche per chi ha un dottorato di ricerca (specialmente in materie scientifiche), mentre sarà molto più difficile riuscire a venire a Londra per fare i camerieri o i commessi, come fatto da tanti giovani italiani in passato. I turisti non avranno bisogno di visto, ma sarà necessario il passaporto e non si potrà restare per più di tre mesi.


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