Zona gialla rafforzata: ecco cos'è e cosa si può fare

Cosa cambia in Italia dopo le festività natalizie trascorse tra zone arancioni e zone rosse
Zona gialla rafforzata: ecco cos'è e cosa si può fare© ANSA
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ROMA - Novità in arrivo per contrastare l'emergenza Coronavirus. Nonostante l'arrivo del vaccino la soglia dell'attenzione resta alta. Si va verso una zona gialla "rafforzata" nei giorni feriali e una zona arancione nei festivi e prefestivi. Almeno fino a quando non arriverà la nuova ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che dividerà di nuovo il Paese nelle tre zone (gialla, arancione e rossa) a seconda del livello di rischio legato all'epidemia riscontrato su ogni territorio. Si dovrà prima aspettare anche il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità. È molto probabile dunque che per il 7 e 8 gennaio l'Italia resti in zona gialla "rafforzata" e che solo dalla settimana seguente torni la divisione del Paese in tre fasce. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ponte, che resterà in vigore fino al 15 gennaio, cioè fino alla scadenza dell'ultimo Dpcm.

Cosa significa zona gialla rafforzata

È stato prorogato fino al 15 gennaio il blocco degli spostamenti tra Regioni. Si potrà uscire dalla propria Regione solo per motivi di lavoro, salute e necessità muniti dell'apposita autocertificazione. Resterà sempre consentito il rientro presso la propria residenza o abitazione, ma non ci si potrà recare presso la propria seconda casa se questa si trova in una Regione diversa. Confermato il limite di una sola uscita al giorno, ad un massimo di due persone, per andare a trovare amici e parenti. Nei giorni festivi e prefestivi scatterà invece la zona arancione. Bar e ristoranti resteranno chiusi e non sarà possibile uscire dal proprio Comune. I negozi potranno restare aperti. Rimane in vigore anche un'altra eccezione del decreto Natale, quella pensata per i piccoli Comuni. Chi abita in un Comune con meno di 5 mila abitanti potrà infatti spostarsi in un raggio di 30 chilometri, ad esclusione dei capiluoghi.


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