Coprifuoco alle 23 e altre riaperture: le ultime novità

Nei prossimi giorni il Governo Draghi valuterà il quadro completo degli effetti delle prime riaperture e deciderà come muoversi
Coprifuoco alle 23 e altre riaperture: le ultime novità© ANSA
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Fino a quando ci sarà il coprifuoco alle 22? La situazione potrebbe cambiare presto. Secondo le ultime novità potrebbe esserci un cambiamento importante già nelle prossime settimane. L’ipotesi più probabile che sta girando in queste ore è che il "tutti a casa" scatti alle 23. Il giorno tanto atteso potrebbe essere il 17 maggio, a tre settimane dall’entrata in vigore del decreto del 26 aprile. "Verificheremo l’andamento dei contagi a metà maggio, dopo 21 giorni dalle riaperture e in quel momento si vedrà l’impatto che hanno avuto", ha fatto sapere il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il responsabile della Salute, Roberto Speranza, ha invece ammesso che la tendenza è buona: "Per ora la curva continua a scendere, speriamo che i numeri reggano".

Riaperture e coprifuoco, cosa potrebbe cambiare

Non solo coprifuoco: un’altra ipotesi attualmente allo studio è quella di riaprire le palestre e le piscine in anticipo, già da metà maggio. Il Governo Draghi deve poi valutare un'altra opzione, quella della ripresa dei matrimoni, che potrebbero ripartire con nuovi protocolli, ma con una data ancora da definire. Le associazioni di categoria hanno messo a punto i protocolli con tamponi, distanziamento e Covid-manager. La Ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini spinge per riaprire: "Bisogna fissare una data per il wedding, entro metà giugno". Potrebbero riaprire anche i parchi divertimento, la cui ripartenza era stata fissata al prossimo luglio.

Covid in Italia, entra in vigore il green pass

Intanto dal Il 15 maggio cadrà la quarantena di 5 giorni per chi entra da un Paese dell'Unione Europea. Dalla stessa data partirà il green pass nazionale annunciato da Draghi per attirare i turisti stranieri, che potranno soggiornare in Italia dimostrando di essere stati vaccinati, di aver fatto un tampone (negativo) nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dal Covid.


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