Aurora Leone e Nazionale Cantanti, Elodie: "Se ci fossi stata io..."

Il caso del giorno ha suscitato reazioni durissime da parte delle donne dello spettacolo, della politica e dello sport
Aurora Leone e Nazionale Cantanti, Elodie: "Se ci fossi stata io..."
5 min

Quanto successo ad Aurora Leone dei The Jackal alla cena della Nazionale Cantanti ha suscitato e sta suscitando reazioni durissime da parte di protagoniste del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport. Da Elodie a Levante, da Rula Jebreal alla Boldrini, in tante hanno scelto di denunciare l'accaduto, commentandolo in ogni modo possibile.

Elodie, Levante, Noemi e Alessandra Amoroso

Scrive Elodie: "Onesta... Se fossi stata presente avrei ribaltato il tavolo, almeno ci sarebbe stato un motivo valido!". Secco il commento di Levante ("Malissimo") e Noemi ("Inaccettabile"). Più lungo lo sfogo di Alessandra Amoroso: "Sono davvero amareggiata e incredula per quello che è successo ad Aurora Leone. Non è più tempo di parole, servono i FATTI. Il rispetto delle donne e la parità di genere passano dalle azioni quotidiane, passano anche da una partita di calcio!!! Mi dispiace che un evento benefico così bello e dedicato a cause tanto importanti possa essere sporcato in questo modo".

Laura Boldrini, Rula Jebreal e CamiHawke

Laura Boldrini si rivolge ai negazionisti: "A tutti coloro che dicono che nel Paese non esistono misoginia e maschilismo, ecco che puntuale arriva l'ennesima vicenda a smentirli. Le donne vogliono giocare in ogni ambito da protagoniste. Mettetevi l'anima in pace. Non molliamo". Così, invece, Rula Jebreal: "Aurora Leone viene invitata ma allontanata perché DONNA. La discriminazione delle donne in Italia è una pandemia che contagia tutti. Ho suonato l'allarme, per aiutare a riconoscere e risolvere questa grave ingiustizia". Anche CamiHawke non le ha mandate a dire: "Ridicoli. Benvenuti nel Medioevo. la mia massima solidarietà ad Aurora leone, guardate le sue storie e fatevi questo triplo carpiato nel 1500. Che amarezza e schifo".

Le calciatrici Cecilia Salvai e Cristiana Girelli

Cecilia Salvai, difensore della Juventus femminile, è un fiume in piena: "Era stato chiesto anche a me di partecipare a questa partita, ma poi alla fine non se n'è fatto niente perché non c'erano abbastanza "quote rosa" da poter giustificare la mia presenza a quanto pare, perché noi possiamo partecipare solo quando c'è un numero minimo di noi, quando c'è abbastanza spazio per noi, oppure quando la nostra presenza non dà fastidio. E allora perché non la organizziamo noi una partita di beneficenza, chiamandola magari La Partita del Rispetto, invitando un po' di donne, ma anche gli uomini che si sono dissociati o solitamente lo fanno, perché a noi discriminare non piace! E tu caro uomo saresti il primo invitato, così potremo farti vedere che noi donne possiamo fare quello che vogliamo e che le piccole persone come te non devono permettersi di dire certe cazzate". Cristiana Girelli, capocannoniere della Serie A femminile e compagna di squadra della Salvai, non è da meno: "Io non so più che dire, mi sembra sempre di fare SOLO passi indietro. Vergognatevi. Gianluca Pecchini, ti aspetto volentieri a Torino per fare una partita, poi vediamo chi non gioca a calcio".


© RIPRODUZIONE RISERVATA