Giallo sulla morte del Nobel Luc Montagnier, idolo dei no vax

I complottisti si chiedono: perché la notizia della scomparsa del medico è stata ignorata?
Giallo sulla morte del Nobel Luc Montagnier, idolo dei no vax© LAPRESSE
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La morte del Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier ha scatenato no vax e complottisti. Ad informare della dipartita del medico è stato il quotidiano France Soir nella mattina del 9 febbraio, con un comunicato decisamente asciutto, visto il carisma e la carriera di Montagnier. “Luc Montagnier ci ha appena lasciato. Rip”, ha scritto il quotidiano. “È morto serenamente l'8 febbraio 2022 alla presenza dei suoi figli. 18 agosto 1932 - 8 febbraio 2022. Pace all'anima di questo grande uomo”. La notizia della sua morte è stata poi praticamente ignorata dai media. Da lì è partita una polemica, amplificata a dismisura sui social. Montagnier era dichiaratamente no vax, e secondo molti suoi seguaci la sua morte sarebbe stata oscurata dai “poteri forti”. In Italia la notizia della sua scomparsa è stata confermata dal sito Byoblu, punto di riferimento della galassia no vax e no green pass.

Montagnier, per i no vax un personaggio “scomodo”

Il mondo no vax si è stretto in lutto dopo la conferma della morte di Montagnier, considerato da loro un uomo libero e una voce indipendente. Qualcuno ha addirittura messo in dubbio che la sua morte sia stata naturale. "A parte l'età - scrive sui social Massimiliano Mirto -, non vi pare che negli ultimi tempi alcuni personaggi, diciamo fastidiosi, muoiano sempre al momento giusto? Così tanto per dire". Dello stesso avviso l'utente @nedesyo: "Come mai milioni di minacce arrivano sempre a Burioni e Bassetti ma poi alla fine muoiono Montagnier e De Donno?”. Montagnier era stato a Milano alcune settimane fa, già fisicamente provato, per scendere in piazza con i No Green pass. Anche Paolo Becchi, filosofo, su Twitter lo ha ricordato commosso: "Un importante scienziato, che  non ha rinunciato ad essere controcorrente, ci ha lasciato. Una notizia tristissima per tutti gli uomini liberi".


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