La Russia ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulle accuse di crimini di guerra di Bucha, vicino a Kiev, dove diversi civili ucraini sarebbero stati uccisi indiscriminatamente mentre le forze russe si ritiravano. Secondo il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, la situazione non è altro che "una messa in scena dell'Occidente e dell'Ucraina sui social network".
L'accusa dell'Ucraina
Dopo il ritiro delle truppe russe dalla cittadina di Bucha, le autorità ucraine hanno denunciato l'uccisione di centinaia di civili, i cui corpi sono stati abbandonati per strada, con mani e piedi legati. Il governo di Kiev parla di esecuzioni di massa e di "massacro deliberato". Altre vittime sono state invece trovate in fosse comuni. Mosca nega: "Fake news, foto fabbricate" e accusa Kiev: "Zone bombardate dagli ucraini quando la città era ancora controllata dai russi".