Roma, Briatore costretto a chiudere la sua pizzeria: "Terzo mondo"

"Incredibile, non me lo sarei mai aspettato", ha dichiarato l'imprenditore, di recente al centro della bufera per via del costo delle sue pizze
Roma, Briatore costretto a chiudere la sua pizzeria: "Terzo mondo"© Getty Images
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Nuove grane per Flavio Briatore. L'imprenditore è stato costretto a chiudere il suo Crazy Pizza di Roma per un giorno per mancanza d'acqua. "Voglio scusarmi con i clienti perché ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per mancanza  di acqua", ha esordito l'imprenditore sui social network. Di recente il locale dell'ex marito di Elisabetta Gregoraci è finito al centro delle polemiche per via dei prezzi delle sue pizze. 15 euro per una Margherita, 65 per una con Patanegra. "Abbiamo avvertito Acea alle due del pomeriggio, non si è mosso niente fino alle sette di sera", ha proseguito facendo riferimento alla società multiservizi che gestisce il settore energetico e idrico nel Lazio.

Lo sfogo di Briatore

"Nel condominio non c'era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere. Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, eravamo al competo con le prenotazioni e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti", ha fatto sapere Flavio Briatore per poi aggiungere: "Sono arrivati con le autobotti, una roba da terzo mondo. Ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici, abbiamo un civico vicino e abbiamo ripristinato l’acqua coi nostri mezzi. Chi fa da sé fa per tre, abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà". La conclusione: "A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Una roba incredibile, non me lo sarei mai aspettato". 


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