Berlusconi ricoverato in ospedale: è in terapia intensiva

Il proprietario del Monza è tornato al San Raffaele di Milano da dove era stato dimesso lo scorso 30 marzo
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MILANO - Silvio Berlusconi è ricoverato da stamattina al San Raffaele di Milano. Si tratta di un nuovo ricovero per il proprietario del Monza ed ex presidente del Milan, che era stato dimesso il 30 marzo dallo stesso ospedale. L'ex premier si trova nel reparto di terapia intensiva generale e cardiotoracica per problemi cardiovascolari all'ospedale San Raffaele dove è arrivato con affanno respiratorio. La situazione del Cavaliere al momento sarebbe stabile.

Il fratello Paolo: "È una roccia, ce la farà"

"È stabile, è una roccia. Il suo umore? Il nostro è buono". Cosi Paolo Berlusconi, ha detto ai giornalisti uscendo dal San Raffaele di Milano dove è andato in visita al fratello Silvio: "Ce la farà anche stavolta".

Il messaggio di Galliani e del Monza

Il vicepresidente vicario del Monza, Adriano Galliani, ha affidato ai canali ufficiali del club il proprio messaggio di incoraggiamento per il presidente Silvio Berlusconi, ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano: "Affettuosi auguri, caro presidente, da tutta la grande famiglia biancorossa", ha scritto Galliani. Corredando il tutto con un cerchio bianco affiancato da un cuore rosso: messaggio d'affetto e voluto accostamento cromatico con i colori della società brianzola.

Ricovero di più giorni

Berlusconi trascorrerà la notte nel settore Q1 del San Raffaele e potrebbe profilarsi un ricoverò di più giorni. Oggi (mercoledì) non è previsto alcun bollettino medico, eventuali ulteriori notizie sulle condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio saranno diffuse, domani o nei prossimi giorni, dal professor Alberto Zangrillo.

Paolo Berlusconi e Licia Ronzulli al San Raffaele

Paolo Berlusconi e Licia Ronzulli sono arrivati all’Ospedale San Raffaele di Milano dove il leader di Forza Italia ed ex premier Silvio Berlusconi è ricoverato da questa mattina. Il fratello del Cavaliere e la presidente dei Senatori di Forza Italia - arrivati con due auto separate - sono entrati dall’ingresso del padiglione D senza rilasciare dichiarazioni.

Berlusconi sui media di tutto il mondo

La notizia del nuovo ricovero in ospedale al San Raffaele di Milano nel reparto di terapia intensiva di Silvio Berlusconi trova spazio sui media di tutto il mondo. Il 'Washington Post' riporta le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui il presidente di Forza Italia comunque comunica con i medici. Il 'Guardian' scrive di "condizioni stabili e di problemi respiratori", seguito a ruota dall'agenzia di stampa turca 'Anadolu'. Il ricovero di Berlusconi è argomento in primo piano anche della Tv francese Tf1 e del giornale spagnolo 'El Pais', dove si ricorda come l'ex premier fosse già stato in ospedale la scorsa settimana per controlli medici. Alla notizia viene dato ampio risalto pure in Brasile sulla 'Folha de Sao Paulo'. Le condizioni di salute di Berlusconi vengono riportate anche dai media russi e dall'agenzie ucraina Unian dove si sottolinea il suo "atteggiamento positivo" nei confronti della Russia e di Vladimir Putin.

"Ha avuto una ricaduta"

"Berlusconi aveva avuto un'infezione che non è terminata è lì per ulteriori controlli". Sono le dichiarazioni di Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera conversando in Transatlantico sulle condizioni di salute di Berlusconi. "Ci sarà un bollettino medico stasera - prosegue - la situazione è stazionaria. Ho parlato con la famiglia, c'è preoccupazione, ma con la dovuta prudenza io resto ottimista. La famiglia è lì, abbiamo l'impressione che ci sia una ricaduta di quello che evidentemente non era stato superato".

Berlusconi, le sue condizioni

 "Silvio Berlusconi si trova in stato stazionario ma vigile". Lo rendono noto fonti parlamentari di Forza Italia.

Tajani sulle condizioni di Berlusconi

"Silvio Berlusconi parla ed è stato ricoverato perché non era stato risolto il problema precedente". Così Antonio Tajani a margine della ministeriale Esteri alla Nato, precisando di non aver potuto sentirlo direttamente poiché impegnato in altri incontri e privo del telefono.


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