Aurora Ramazzotti, selfie in bikini allo specchio: "Ora mi vedo così"

La lunga lettera della figlia di Eros e Michelle Hunziker sul suo corpo, dopo essere recentemente diventata mamma per la prima volta
Aurora Ramazzotti, selfie in bikini allo specchio: "Ora mi vedo così"
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"A due anni inizi a riconoscere la tua immagine riflessa nello specchio e da quel momento in poi con quella superficie riflettente comincia una vera e propria relazione, tra le più durature della tua vita". Si apre così la lunga lettera sui socila di Aurora Ramazzotti sul suo corpo. Da qualche settimana la giovane conduttrice e influencer - figlia di Eros e Michelle Hunziker - è diventata mamma per la prima volta del piccolo Cesare Augusto, nato dal grande amore che da ben sei anni la lega al business analyst Goffredo Cerza. Ora la Ramazzotti si è mostrata senza filtri sui social, postando delle foto in bikini e parlando del suo rapporto con la sua immagine.

Aurora Ramazzotti, il messaggio sui social

"A due anni inizi a riconoscere la tua immagine riflessa nello specchio e da quel momento in poi con quella superficie riflettente comincia una vera e propria relazione, tra le più durature della tua vita. Quando ero adolescente c’erano giorni in cui immaginavo un mondo senza quel riflesso, passavo ore a cercare di dimenticarmi del mio ed entravo a testa bassa nei bagni per evitare di incrociare quell’immagine. Non so bene a che punto la mia, di relazione con essa, si sia complicata tanto, forse intorno a quando ho iniziato a capire che un semplice gioco di luce potesse condizionare la mia intera esistenza. Tutto quanto sembrava basarsi su quella relazione, un attimo fuggente in grado di sconvolgere una vita, di far dimenticare la vera bellezza dell’anima, di portare malattie e pianti e di tutto e di più. Non lo sapevo, perché non l’avevo deciso io, era successo e basta, che con quell’immagine riflessa fosse nata una relazione disfunzionale, pericolosa. Come ogni relazione di quel tipo si alternavano momenti di pacata serenità a lotte furiose. Anche quando sembrava andare tutto per il meglio, anche quando mi sorprendevo a pensare “è cambiata, questa volta per davvero”, non era mai così, stavo cucendo delle toppe colorate su un jeans strappato. L’ho capito solo dopo che il mio errore stava nel credere che fosse cambiando quell’immagine che avrei sanato la relazione frammentata. Perché non importava quanto mi mettessi d’impegno a fare in modo che la luce riflettesse diversamente sul mio volto, sul mio ventre, sui disegni tracciati dalla vita sulla mia pelle. C’era qualcosa che doveva cambiare dentro, dove nessuno potrà mai vedere. Oggi la relazione procede a gonfie vele, oggi non gioco più a evitare quell’immagine riflessa, oggi passo tanto tempo ad osservarla. Mi racconta vita, mi ricorda dove sono stata e mi permette di immaginare dove andrò. Forse non sarà così per sempre, ma ora più che mai ho imparato ad amarla. Nei giorni “no” anziché voltarmi la fisso dritta nei suoi più severi giudici, ci prendiamo a pugni un po’ e poi torniamo ad accarezzarci e mi ricordo che in fondo poverina può solo mostrarmi l’involucro di me, io sono tutt’altro".


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