Coronavirus, in Australia c'è un farmaco già dal 2003

Per disegnare il medicinale, la Central Clinical School della Monash University di Melbourne ha portato avanti uno studio sfruttando i modelli creati da un supercomputer
Coronavirus, in Australia c'è un farmaco già dal 2003© EPA
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SYDNEY (Australia) - Ottime notizie dall'Australia, in attesa che arrivino nuove conferme. Un farmaco progettato sull'onda della prima epidemia di SARS nel 2003, infatti, funziona sul Sars-Cov-2, bloccando una delle proteine chiave di cui il virus necessita per replicarsi. Uno studio condotto dal Central Clinical School della Monash University di Melbourne ha 'sfruttato' i modelli creati da un supercomputer per disegnare il medicinale, raggiungendo queste conclusioni. Tom Karagiannis, responsabile della ricerca, scrive sul Computational Biology Chemistry Journal che il supercomputer ha identificato l'effetto del Alpha-Ketoamide 13b nel bloccare la replicazione del virus stesso. "Quando il virus penetra l'organismo comincia a dividersi producendo copie di sé stesso".

Australia il farmaco per il Coronavirus c'è già dal 2003

Lo studioso ha poi proseguito: "A questo fine produce tali proteine nella forma di lunghi polipeptidi. La proteina che stiamo studiando è una proteasi che taglia le lunghe proteine virali in più corte proteine funzionali, che consentono appunto al virus di replicarsi. Se potremo bloccare questa principale proteasi del virus, questo non potrà più produrre copie di se' stesso". Nell'ambito dello studio sono state prodotte estese modellazioni computazionali del farmaco antivirale al fine di dimostrare la sua capacità di bloccare il SARS-CoV-2. Adesso diventano necessarie sperimentazioni cliniche per ottenere l'approvazione al suo uso nel prevenire o trattare il Covid-19, ma si tratta comunque di un'ottima novità. L'Alpha-Ketoamide, nonostante sia stato originariamente progettato per combattere la SARS, ha dimostrato in diversi studi di essere efficace nel bloccare la replicazione di molte altri generi di virus. Il Coronavirus potrebbe essere uno di questi.


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