Coronavirus, ecco perché i numeri in salita non devono terrorizzarci

Un'analisi dei dati sull'emergenza Covid-19 in Italia spiega perché il nuovo boom di positivi non deve spaventare
Coronavirus, ecco perché i numeri in salita non devono terrorizzarci© LAPRESSE
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In Italia stanno risalendo i contagi da Coronavirus e nuove misure di contenimento e sicurezza sono già entrate in vigore su ordine del governo. Dalle mascherine obbligatorie all'aria aperta alla continua igienizzazione di mani e ambienti, l'attenzione va tenuta alta. Il nuovo Dpcm dell'8 ottobre ha come ratio proprio quella di limitare le positività da Covid-19 che registrano un boom di casi. Ma i numeri devono essere letti e analizzati con precisione. 

Coronavirus, il boom non deve terrorizzare

"Siamo a 39,49 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti/settimana (per confronto, Spagna: 153,5, Francia: 130,1, Regno Unito: 109,1, Germania: 20,8, Paesi Bassi: 152,2, Belgio: 138,9, Austria: 64,1, Svezia: 34,4, Romania: 71,2, Portogallo: 55,4, Polonia: 37,9). Abbiamo attualmente 4086 pazienti ricoverati, pari al 14,1% del valore di picco (29010 il 4 aprile). I pazienti in TI sono complessivamente 387, pari al 9,5% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile; minimo valore raggiunto: 38, il 29 luglio). In sette giorni abbiamo avuto 0,28 decessi ogni 100.000 abitanti (Spagna: 1,65, Francia: 0,75, Regno Unito: 0,5, Germania: 0,1, Paesi Bassi: 0,65, Belgio: 0,7, Austria: 0,4, Svezia: 0,1, Romania: 1,7, Portogallo: 0,6, Polonia: 0,65)". È quanto si legge sulla pagina Facebook "Pillole di Ottimismo", specializzata sulla rilettura dei numeri che vengono diffusi dal bollettino sull'emergenza Coronavirus. È un'analisi positiva, non disfattista, capace di spiegare perché non c'è motivo per essere terrorizzati.

"La Lombardia non è la più colpita"

"Guardate sempre i numeri relativi alla popolazione per capirci qualcosa di più rispetto ai titoli dei TG. E no, la Lombardia non è “tra le più colpite”, come continuano a riferire (sebbene anch’essa sia ripartita dopo un periodo di relativa calma): negli ultimi sette giorni ha avuto 34,7 casi ogni 100.000 abitanti, meno della media d’Italia. La Liguria ne ha avuti 69,9, la Campania 63,9. Il rapporto positivi/persone testate in Lombardia su sette giorni è ancora 4,32% (oggi 6%, sempre meno della media italiana, arrivata a 6,9% nella giornata odierna). Liguria e Campania sono mediamente sopra al 9% (oggi la Liguria 12,8%). Sono medie “francesi”, per via dei pochi test a disposizione".


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