GENOVA – "Dobbiamo evitare il lockdown, non dico che è meno pericolosa l'ondata, ma che abbiamo lavorato. Dobbiamo affrontare questa ondata con strategia diversa e nuova, che non prevede più il lockdown". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervistato al Festival della rivista Limes, a Genova: "Di fronte a una seconda ondata che sta coinvolgendo tanti altri Paesi siamo tutti preoccupati – ha continuato il capo del governo - perché questa seconda ondata sta stressando i sistemi sanitari e anche le economie e i tessuti sociali. Siamo anche stanchi. I nostri cittadini sono stanchi, vengono già da una prova durissima".
Conte: "Presto il vaccino"
"L'Unione europea sta finanziando le più importanti ricerche ed è in condizione di potersi garantire varie centinaia di milioni di vaccini – ha spiegato poi Conte - è stato un investimento ad ampio spettro, alcuni gruppi prospettano esiti per fine novembre o dicembre, potremmo avere molto presto 200 o 300 milioni di vaccini. Saremo in grado di inondare i nostri sistemi di vaccini e ci siamo premurati anche di procurarli anche per i paesi più fragili". Per quanto riguarda la risposta dell’UE alla crisi, Conte ha precisato: "Quando si tratta di ragionare in modo serio di fronte a una pandemia ho trovato facile gioco con tutti gli interlocutori, anche olandesi, nel rappresentare che serve una visione strategica, serve un'azione coordinata europea o la distruzione riguarderà tutti. In una prospettiva riformatrice bisogna rendere i processi decisionali più rapidi, il vincolo dell'unanimità sui passaggi significativi al consiglio europeo rischia di essere un problema”.