Coronavirus, De Luca: "Chiudiamo tutto subito"

Le parole del presidente della Regione Campania: "I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale"
Coronavirus, De Luca: "Chiudiamo tutto subito"© ANSA
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NAPOLI - "Io credo che dobbiamo chiudere tutto tranne le attività industriali, agricole, dell'edilizia, dell'agroalimentare. Chiudere tutto tranne le attività esistenziali. Credo che dobbiamo bloccare la mobilità interregionale, la mobilità fra Comuni. Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto a marzo". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una diretta social.

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Le parole di De Luca

"Abbiamo 2.280 positivi su 15.800 tamponi. Abbiamo il 14,5% dei contagi rispetto al 12,8% di ieri. Io credo che oggi dobbiamo decidere, non abbiamo più davanti tempo da perdere. Oggi siamo ancora in tempo, abbiamo una situazione pesante ma non alla tragedia. Però siamo a un passo dalla tragedia. Io non voglio trovarmi di fronte qui da noi i camion che portano centinaia di bare di deceduti. Non siamo garantiti da nessuno che questo avvenga, se non dalle decisioni che prendiamo da subito. Siamo di fronte ad un momento grave. Dobbiamo prendere decisioni oggi. Oggi dobbiamo fare l'ultimo tentativo per bloccare l'esplosione del contagio. Dobbiamo chiudere tutto per un mese, per 40 giorni per frenare l'esplosione del contagio. Poi si vedrà. Senza decisioni drastiche non possiamo più reggere, domani non sarebbe più possibile" ha aggiunto. De Luca ha dichiarato: "Dobbiamo chiudere per un mese, 40 giorni e poi si vedrà ma senza soluzioni drastiche non possiamo reggere. Non voglio vedere la fila dei camion con le bare. L'unico obiettivo deve essere salvare la vita delle famiglie, tutto il resto ora non conta nulla. La programmazione ci consente ancora di reggere, ma con questi numeri non c'è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l'onda d'urto. Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate".

De Luca chiede il lockdown nazionale

De Luca ha chiesto al Governo un lockdown nazionale e ha specificato che in ogni caso "la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo". "I dati attuali sul contagio - dice - rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E' indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo".

De Luca sulle scuole

"Con questi dati le scuole non si aprono. Domani si deciderà dopo una valutazione con l'unità di crisi". Tra prima e dopo l'apertura delle scuole, "nella popolazione generale c'è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni l'aumento è stato di 9 volte". "Siamo passati nella fascia 0-5 anni da 88 positivi prima del 24 settembre a 402 positivi a dopo l'apertura - ha spiegato - nella fascia tra 6 ai 10 anni prima 57 contagi, dopo l'apertura 476 contagi, nella fascia 11-14 anni prima 49 contagi, dopo 479 contagi. Nella fascia 15-18, prima dell'apertura 82 contagi e dopo, 558 contagi. Quale genitore degno di questo nome manderebbe i figli a scuola con queste cifre?".


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