Nuovo Dpcm, tutti i divieti nelle regioni con semaforo verde, rosso e arancione

In attesa dell'ufficializzazione del decreto del premier Conte, ecco il dettaglio dei diversi scenari in arrivo in Italia
Nuovo Dpcm, tutti i divieti nelle regioni con semaforo verde, rosso e arancione© UFFICIO STAMPA
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ROMA – In attesa dell’ufficializzazione del nuovo Dpcm anti Coronavirus di Giuseppe Conte (in vigore da domani fino al 3 dicembre), le regioni fanno i conti con i diversi divieti che dovrebbero arrivare sul territorio nazionale. Le 21 aree dell’Italia (19 regioni più le province di Trento e Bolzano, trattate singolarmente) avranno un bollino colorato (verde, arancione e rosso come in un semaforo) a seconda della diffusione del contagio e di altri parametri legati alla pandemia.

Nuovo Dpcm, le regioni verdi

Le regioni “verdi” saranno sottoposte ai soli nuovi divieti nazionali, tra i quali il “coprifuoco” dalle 22 alle 5, i trasporti pubblici al 50 per cento, didattica a distanza al 100 per cento per le scuole superiori, chiusura di bar e locali dopo le 18 (con eccezione della ristorazione con asporto), chiusura di cinema, teatri, mostre e musei, chiusura dei centri commerciali nei weekend e nei giorni festivi.

Arancione, tutti i divieti

Le regioni con bollino arancione, “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”, saranno sottoposte, oltre alle misure previste per le zone verdi, a restrizioni aggiuntive: tra queste sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati”. Si potrà entrare e uscire solo per “comprovate esigenze”, e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza attraverso il modulo dell’autocertificazione. E’ sempre consentito il rientro nella propria abitazione. Sarà vietato inoltre “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione”, a meno che non ci siano le “comprovate esigenze”. Saranno chiusi “bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio” e “fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.

Rosso, tutti i divieti

Le regioni con bollino rosso sono caratterizzate da uno “scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”. In queste aree sarà, di fatto, vietato ogni spostamento non necessario, come per il lockdown: “È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori – si legge nella bozza del Dpcm - nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati”. Ci si potrà spostare solo per “comprovate esigenze”, ovvero per motivi di lavoro, di salute e di urgenza giustificati attraverso il modulo dell’autocertificazione. Saranno chiusi tutti gli esercizi commerciali tranne alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Resteranno aperti anche parrucchieri e centri di estetica. Chiusi invece bar e ristoranti tranne le consegne a domicilio e, fino alle 22, la ristorazione con asporto. Per quanto riguarda la scuola entrerà in vigore la didattica a distanza al cento per cento ad eccezione “della scuola dell’infanzia, primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado”. Vietata l’attività sportiva anche all’aperto. Resterà consentita quella individuale in prossimità della propria abitazione, esclusivamente all’aperto.

Regioni verdi, arancioni e rosse: eccole

Le regioni interessate dai provvedimenti più restrittivi, con bollino rosso, dovrebbero essere Calabria, Piemonte, Lombardia e provincia di Bolzano. Quelle con bollino arancione dovrebbero essere Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Puglia e Campania. Le regioni con bollino verde infine Friuli Venezia Giulia, provincia di Trento, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna.


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