Conte: "La curva del Coronavirus scenderà ma a dicembre no al liberi tutti"

Le parole del premier: "Ci auguriamo che inizi l'appiattimento dei contagi. Dovremo seguire le norme ma eviteremmo misure più restrittive"
Conte: "La curva del Coronavirus scenderà ma a dicembre no al liberi tutti"© UFFICIO STAMPA
2 min

ROMA - "Non posso azzardare, non sono un indovino, ma seguo con attenzione quello che ci dicono gli esperti. Ci auguriamo che inizi l'appiattimento della curva, ma non sarebbe la fine del contagio", indicherebbe "che le misure funzionano e che abbiamo sotto controllo la curva. A dicembre non ci sarà catarsi liberatoria, dovremo seguire le norme ma eviteremmo misure più restrittive". Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel corso di un confronto con il segretario della Cgil, Maurizio Landini. "A dicembre non dovrà esserci una catarsi liberatoria con assembramenti e convivialità. Dovremo sempre convivere con il virus" ha aggiunto il premier parlando a 'Futura: lavoro, ambiente, innovazione', la tre giorni della Cgil. 

Natale, le regole del cenone

Coronavirus, le parole di Arcuri

Le parole di Conte

Conte ha poi spiegato: "Lo smart working è stata una necessità alla quale fare ricorso durante la pandemia, ma è ovvio che non è questa la soluzione migliore in linea ideale. Perché anche qui si creano delle diseguaglianze. Ma servono interventi selettivi, ci sono categorie poco tutelate. Mi è piaciuto quello che ha detto Landini: dobbiamo creare nuove opportunità di lavoro, non basta recuperare quello che c'era. La transizione energetica creerà nuove opportunità che dobbiamo sfruttare. Sono d'accordo con Landini anche su un rafforzamento e aggiornamento dello Statuto dei Lavoratori. Ma lancio uno sfida a Landini, lavoriamo anche per uno statuto dell'impresa. Le nuove diseguaglianze ci impongono interventi selettivi, penso a partite Iva, stagionali, meno tutelati. Non a caso Franceschini è intervenuto, nel settore dei lavoratori dello spettacolo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA