Alberto Genovese, festini e minacce: le rivelazioni sulla vita sregolata

In un'intervista a Il Giornale parla l'avvocato Gianluca Lanza, ex vicino di casa dell'ex Ceo di Facile.it
Alberto Genovese, festini e minacce: le rivelazioni sulla vita sregolata
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ROMA - Emergono nuove indiscrezioni sul passato sregolato di Alberto Genovese, ex Ceo della startup Facile.it (lasciata definitivamente nel gennaio del 2014), arrestato sei giorni fa per uno stupro nei confronti di una 18enne nella casa con piscina vista Duomo di piazza Santa Maria Beltrade. A raccontare di lui è stato Gianluca Lanza, avvocato che abitava nello stesso stabile: "Arrivò qui nel 2014 - ha rivelato a Il Giornale - e prese in affitto tutto l'ultimo piano, un appartamento non grande ma con una splendida terrazza. E da quel momento per noi è stato un disastro. Lui viveva qua insieme a una ragazza, poi ci ha litigato. Una volta o due al mese, regolarmente di sabato, qui arrivava il mondo, e per noi non c'era più pace". Poi ha raccontato che tipo fosse Alberto Genovese: "Uno che non salutava. La terrazza era stata allestita come una succursale di Ibiza. Vasca idromassaggio, e sassolini di ghiaia. E ragazze a volontà. Nelle sere di festa, Genovese si impadroniva dell'intero stabile. Metteva il suo buttafuori davanti al portone, a controllare gli inviti. E se qualcuno osava protestare per la musica a livelli da discoteca arrivavano le minacce e gli insulti. Un inquilino per avere chiesto di abbassare i decibel venne preso a sberle. Andavano avanti fino alle quattro del mattino. E l'indomani le scale erano ridotte in modo pietoso".

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Le rivelazioni sulla vita sregolata di Genovese

Sulla possibilità che in quelle feste circolasse droga: "Io nell'appartamento dell'ultimo piano non sono mai entrato. Ma posso assicurare che le condizioni delle persone che ne uscivano, le loro reazioni alla richiesta di un comportamento più civile, erano spiegabili solo con uno stato di alterazione". E ancora: "Di tutta questa storia, l'aspetto più incredibile è l'indulgenza che sembrava circondare le feste di Genovese. Avremo chiamato la polizia locale decine di volte, sempre più esasperati, e non c'è stata una sola volta in cui siano usciti, 'non è di nostra competenza'. Una signora che era stata pesantemente minacciata ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica, anche lì senza nessun risultato. Alla fine perché qualcuno si muovesse ho dovuto qualificarmi, spiegando alla polizia che sono consigliere del Municipio 1. Solo loro sanno cosa hanno trovato, di sicuro c'è che tutto è andato avanti come prima fin quando non siamo riusciti a farlo sfrattare. Il padrone di casa non voleva, perché gli pagava quasi cinquemila euro di affitto al mese. D'altronde che Genovese avesse una disponibilità di denaro illimitata era evidente".

L'addio definitivo di Genovese a Facile.it nel 2014

Genovese nel gennaio 2014 ha lasciato definitivamente la società Facile.it senza avere più alcun ruolo operativo e da allora il nuovo amministratore delegato è Mauro Giacobbe. Fra dipendenti e collaboratori, oggi fanno parte dell’ azienda oltre tremila persone che lavorano ogni giorno in maniera molto seria per offrire ai consumatori italiani il più efficace strumento di comparazione delle tariffe legate alle spese familiari.


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