Cashback, problema contactless: si può risolvere così

Le carte "co-badge" potrebbero non salvare il rimborso previsto dal programma governativo: ecco le indicazioni di PagoPa, la società che gestisce l'app IO
Cashback, problema contactless: si può risolvere così
4 min

Un difetto nel Programma Cashback ha suscitato accese polemiche tra i consumatori: i pagamenti elettronici con le carte di debito che viaggiano su doppio circuito PagoBancomat/Maestro o PagoBancomat/V-Pay devono prestare un supplemento di attenzione nell'uso "contactless" dei loro bancomat per non perdere rimborsi del programma governativo. A chiarire la questione è proprio PagoPA, la società che gestisce l'app IO e l'infrastruttura tecnologica alla base dei rimborsi di Stato per gli acquisti pagati con denaro digitale. PagoPA ammette che "alcuni cittadini che si sono iscritti all'iniziativa tramite l'app IO potrebbero rilevare la mancata acquisizione dei pagamenti effettuati in modalità contactless (ovvero che avvengono avvicinando la carta al Pos) tra le transazioni conteggiate come valide ai fini del rimborso".

Come risolvere i problemi del Cashback

Il suddetto problema si verifica con le cosiddette carte "co-badge" che presentano il doppio circuito (segnalato da un apposito simbolo) PagoBancomat/Maestro o PagoBancomat/V-Pay. Il problema nasce perché a queste carte si vedono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Durante un pagamento contactless, il secondo PAN (quello del circuito Maestro o V-Pay) potrebbe essere utilizzato in automatico dal Pos. Se quella carta non è stata registrata su IO con entrambi i metodi, il pagamento non viene "visto" dal sistema e sfuma il rimborso. Dunque, per risolvere il problema queste carte devono esser registrate su IO non solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBancomat, ma anche come "carta di credito, debito o prepagata", quindi inserendo il codice identificativo della carta, le tre cifre di sicurezza e facendo il pagamento di pochi centesimi di verifica. Anche questo passaggio, però, non è scontato: la carte deve essere precedentemente abilitata ai pagamenti online

App IO a regime da gennaio

PagoPA assicura che a partire da gennaio 2021, con l'entrata a regime del Cashback, sarà rilasciata una versione aggiornata dell'app IO che consentirà agli utenti titolari di questa tipologie di carte di partecipare appieno al programma caricando anche questo secondo PAN senza modificare la propria esperienza di acquisto. In alternativa, resta sempre valida l'opzione di non usare il contactless (che però sta conoscendo grandissima fortuna, anche per la spinta dell'emergenza sanitaria) e di inserire il bancomat nel Pos digitando il relativo Pin. Altro caso di mancata registrazione, ricorda infine PagoPA, potrebbe esser quella di un esercente che ha un Pos fornito da un acquirer (la società che eroga il Pos e i servizi di accettazione dei pagamenti) non aderente al programma. "Oggi, con oltre 20 soggetti già coinvolti nel programma, la copertura è già al 90% del mercato e stiamo lavorando affinché nelle prossime settimane si raggiunga anche la totalità degli esercenti e dei punti vendita fisici sul territorio. In questo modo rientreranno nel programma anche gli acquisti oggi non considerati validi nell'ambito del Cashback, perché effettuati presso esercenti che non dispongono già di un dispositivo di incasso fornito da soggetti convenzionati".


© RIPRODUZIONE RISERVATA