Natale 2020, Conte apre ai congiunti per il 24 e il 25 dicembre?

Accanto alla stretta per quanto riguarda i giorni più "temuti", potrebbero esserci inaspettate deroghe per il cenone ed il pranzo più importante
Natale 2020, Conte apre ai congiunti per il 24 e il 25 dicembre?© LAPRESSE
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Fioccano anticipazioni e previsioni circa le prossime decisioni governative per le festività al tempo del Covid: c'è chi pronostica un ritorno dei "congiunti" e chi invece propende per un "modello tedesco", con due invitati possibili per ogni nucleo abitativo, senza contare i minori di 14 anni. Accanto alla decisione di dichiarare tutta Italia zona rossa nei giorni più "temuti", infatti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembrerebbe deciso ad inserire deroghe per la cena del 24 ed il pranzo del 25 dicembre.

Conte tra resistrizioni, deroghe e congiunti

Le giornate del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e quelle dell'1, 2 e 3 gennaio (ma occhio anche alla "Befana" del  5 e 6) sono quelle più attenzionate dal governo. In vista di questra stretta tra il rosso e l'arancione, però, almeno per il cenone della vigilia e per il pranzo di Natale potrebbero esserci dei permessi speciali. E torna alla ribalta il tema congiunti. Finora nel governo è prevalso l'orientamento di limitare al primo e al secondo grado di parentela le visite: fratelli, padri, nonni sì; zii o cugini invece no. Una nuova ipotesi, meno rigorista, porterebbe al ritorno del termine "congiunti" nella accezione più ampia, comprendendo quindi fidanzati, compagni e chi ha un "affetto stabile", come successe durante l'allentamento del lockdown a maggio. Il tutto potrebbe tradursi quindi in una deroga per un massimo di due congiunti non conviventi, che potrebbero andare a trovare parenti di primo o secondo grado anche fuori dai confini comunali o regionali. La condizione che questi siano genitori anziani o in situazione di fragilità, sembra destinata a cadere. Con questa formulazione sarebbe possibile trascorrere il Natale e gli altri giorni di festa con i figli non conviventi, con i fratelli e con i parenti di secondo grado, ma mantenendo il limite di due persone. Ed il governo porterebbe a casa l'obiettivo di non consentire cenoni e veglioni tra famiglie diverse.


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