© ANSAROMA - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge contenente le nuove regole e le nuove misure anti-contagio. E' stato deciso, fra i tanti provvedimenti, il rinvio del rientro in classe per gli studenti delle scuole superiori. Come si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi questa notte, al termine del Cdm, il decreto interviene anche sull’organizzazione dell’attività didattica delle scuole superiori, con “la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50% degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio”. Didattica a distanza al 50%, quindi, ma solo dall’11 gennaio. Scuole elementari e medie, invece, riprenderanno normalmente e in presenza il 7 gennaio.
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Scuole superiori, si riparte l'11 gennaio. Elementari e medie al via il 7.
Scontro fra Governo e Regioni sulla ripresa delle attività didattiche: alla fine la mediazione cade sull'11 gennaio. Il Cdm dà il via libera al decreto che dal 7 gennaio entrerà in vigore introducendo, tra l'altro, un Rt più rigido per la classificazione di rischio regionali. E anche sui vaccini il decreto introduce una norma secondo cui, qualora un paziente non in condizione di esprimere il consenso libero alla somministrazione sia privo di un tutore legale, sarà il giudice tutelare a rinviare al direttore sanitario o responsabile medico la decisione della somministrazione. Ma lo scontro sulla scuola rischia di essere un'ulteriore coda velenosa dell'aria di pre-crisi che si respira nel Governo.