Cosa cambia in zona gialla. I ristoranti aperti, le regole a tavola

L'Italia da lunedì 1 febbraio è quasi tutta gialla; solo 5 regioni sono arancioni. Ecco quello che si può fare
Cosa cambia in zona gialla. I ristoranti aperti, le regole a tavola© ANSA
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Venerdì 29 gennaio il ministro Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza. Non ci sono più regioni inserite nella zona rossa. In zona arancione sono inserite soltanto Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Bolzano. Tutte le altre sono in zona gialla. Anche il Lazio e la Lombardia, dopo i dubbi delle ultime ore passano in zona giallaDa lunedì 1 febbraio le attività dei servizi di ristorazione riaprono (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). L'apertura al pubblico è consentita dalle ore 5.00 alle ore 18.00 e fino alle 22.00 solo per asporto

Le regole da seguire a tavola nei ristoranti

Con la nuova ordinanza firmata dal Ministro venerdì scorso, le attività di ristorazione tornano "quasi" alla normalità Infatti, sarà possibile tornare a sedersi nei ristoranti, rispettando sempre le distanze di sicurezza e il numero massimo di 4 persone per ciascun tavolo

Le regole in zona gialla: gli spostamenti consentiti

Anche in zona gialla rimangono vietati gli spostamenti tra regioni; anche se entrambe sono in questa fascia. Rimane il coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00 salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze  lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

I negozi al dettaglio, i centri commerciali, cinema e palestre

I negozi al dettaglio possono rimanere aperti al pubblico fino alle ore 20.00; per quanto riguarda invece i centri commerciali, questi rimangono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimangono aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collacati al loro interno. Anche in zona gialla i cinema, i teatri, le palestre e le piscine non possono aprire.

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