Max Leitner, il "re delle evasioni" arrestato a Bolzano

Il 57enne è stato preso dai Carabinieri con l'accusa di detenzione abusiva di armi e resistenza a pubblico ufficiale
Max Leitner, il "re delle evasioni" arrestato a Bolzano© ANSA
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Max Leitner, conosciuto come il 're delle evasioni', condannato a 4 ergastoli e 295 anni di reclusione, è stato arrestato per la sesta volta. Come riportato da Rai Alto Adige, l’ormai 57enne è stato fermato da quattro agenti nella scorsa notte a Bolzano. Sono le 2:15 di  notte quando una prostituta telefona ai Carabinieri: qualcuno ha sparato con una pistola contro la sua auto parcheggiata in via Siemens, nei pressi di un locale notturno nella zona industriale bolzanese. Quando arrivano, trovano Leitner in un’auto in compagnia di un’altra persona e alcune armi. Le accuse del fermo sono di detenzione abusiva di armi e resistenza a pubblico ufficiale.

Le evasioni di Leitner e il messaggio a Napolitano

Le vicende giudiziarie dell'uomo di Bressanone iniziano alla fine degli anni ’80. Con un’attività criminale concentrata tra l’Italia settentrionale e l’Austria, viene arrestato la prima volta nel 1990 dalla gendarmeria austriaca in seguito a diverse rapine. Evade in poco tempo da quella che definirà: “Una prigione medievale”, per poi consegnarsi alle autorità italiane. “Meglio stare in un carcere italiano che in uno austriaco”: così viene condotto in quello di Bolzano. Da là riesce a fuggire nel ’92 nel modo più classico, e forse per questo meno prevedibile: con delle lenzuola legate tra loro e calate dalla finestra. La nuova reclusione arriva un anno dopo, mentre l'evasione solo nel 2002 sfruttando un permesso premio. È il 2003 quando rapina la Cassa Raiffeisen in Alto Adige: scappa a bordo di una Fiat Uno e durante l’inseguimento finisce in un fossato. Preso dai Carabinieri, viene condannato a 7 anni di reclusione al carcere di Bergamo. Ma evade dopo meno di 60 giorni. Pochi mesi dopo viene arrestato ancora. Questa volta, però, in Marocco mentre era in compagnia di Emanuele Radosta (colpevole di un omicidio nel 1993, ma che ha confessato solo di recente). Detenuto dal 2007 al carcere di Asti, il 're delle evasioni' fugge dopo quattro anni. Il 3 novembre 2011 esce quell’intervista al Tageszeitung dove dice: “Meglio morto che di nuovo in carcere”, mentre il 29 dello stesso mese il quotidiano di Bolzano pubblica un suo video messaggio diretto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Egregio dottor Giorgio Napolitano, Capo dello Stato, sono Max Leitner una povera vittima di persecuzione. Le chiedo gentilmente di provvedere se potrò ottenere la grazia per poter vivere una vita normale e leale”.  Verrà preso una settimana dopo.


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