ROMA - "Tutti i vaccini autorizzati perdono significativamente attività nei confronti di Omicron. I risultati degli esperimenti, condotti in collaborazione tra Istituto Spallanzani e Istituto Gamaleya, hanno documentato che oltre il 70% delle persone vaccinate con Sputnik V mantengono un'attività neutralizzante contro Omicron, e tale attività si mantiene in buona parte anche a distanza di 3-6 mesi dalla vaccinazione". È la nota pubblicata dal team tecnico scientifico dell'ospedale Lazzaro Spallanzani dopo uno studio comparativo "unico", condotto presso l'Istituto Italiano, da un'équipe congiunta italo-russa di ricercatori che rappresentano anche il Centro Gamaleya creatore dello Sputnik V.
"Sputnik, anticorpi 2 volte superiori rispetto al Pfizer"
"Il vaccino contro il Coronavirus Sputnik dimostra titoli di anticorpi neutralizzanti del virus alla variante Omicron (B.1.1.529) più di 2 volte superiori rispetto a 2 dosi di vaccino Pfizer (2.1 volte superiori in totale e 2.6 volte superiori 3 mesi dopo la vaccinazione)": è quanto rende noto in un comunicato il fondo sovrano russo RDFI, responsabile per la commercializzazione dello Sputnik. Il team tecnico scientifico dell'Istituto Spallanzani ritiene i risultati degli esperimenti di laboratorio condotti con l'Istituto Gamaleya, "estremamente incoraggianti per definire nuove strategie vaccinali in rapporto alla evoluzione delle varianti del Covid".