Da Brooklyn ad Harlem, New York parla sempre più italiano

Dopo la PS112 Lefferts Park, tocca all'istituto pubblico PS242 Young Diplomats Magnet Academy introdurre la nostra lingua nel programma scolastico
Da Brooklyn ad Harlem, New York parla sempre più italiano© EPA
2 min

NEW YORK (Stati Uniti) - New York parla sempre più italiano. Dopo la scuola di Brooklyn (la PS112 Lefferts Park) già nel 2015 pioniera nel dare il via ai programmi bilingue inglese-italiano, ora tocca ad un istituto pubblico di Harlem (il PS242 Young Diplomats Magnet Academy) introdurre la nostra lingua nel programma scolastico. Proprio nel quartiere a nord di Manhattan si è tenuto un incontro con la comunità tricolore, organizzato dal consolato generale di New York, volto a promuovere la diffusione dei programmi di italiano nella Grande Mela. Il console generale Francesco Genuardi ha spiegato che il progetto è molto importante per promuovere l'italianità, "perché attraverso l'italiano promuoviamo non solo l'identità culturale, ma anche quella economica delle nostre imprese, lo sport, e rafforziamo i ponti di collaborazione tra il nostro Paese e New York. L'unione fa la forza e come istituzioni siamo pronti a cercare di coordinare e convogliare tutte le forze che provengono dalle associazioni e dai genitori verso questo obiettivo che è vitale per diffondere l'italiano in una città come questa". L'evento è stata l'occasione per valorizzare l'importanza del bilinguismo come asset nel quadro del piano strategico di promozione della lingua italiana delineato dall'ambasciata a Washington, e si inserisce nel contesto dei 2.358 corsi di italiano finanziati attraverso lo Iace dalla Farnesina per 57.855 studenti negli stati di New York, New Jersey e Connecticut. Genuardi ha affermato che "questo tipo di iniziative saranno presto replicate anche negli altri quartieri della City - Manhattan, Brooklyn, Queens e Staten Island - per rafforzare sempre di più la lingua italiana". Due i primi risultati concreti dell'incontro: il Consolato Generale inserirà sul proprio sito un'apposita sezione sul bilinguismo, e creerà una casella postale dedicata ad uso delle famiglie della città che intendono mandare i loro figli a studiare in italiano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA