Lina Wertmüller riceve l’Oscar alla carriera: “Chiamiamolo Anna”

La regista emozionata è stata accompagnata sul palco da sua figlia e raggiunta da Sophia Loren e Isabella Rossellini
Lina Wertmüller riceve l’Oscar alla carriera: “Chiamiamolo Anna”
3 min

LOS ANGELES - Un trionfo per Lina Wertmüller stanotte a Los Angeles ai Governors Award dell'Academy per la cerimonia di consegna dell'Oscar alla carriera. La regista, 91 anni, emozionata, non ha perso la sua verve e la sua ironia trasformando il gala in un episodio divertente. Soprattutto quando ha scherzato con Isabella Rossellini sul palco provocatoriamente in viola davanti alla regista evidentemente superstiziosa che ha fatto più volte il gesto delle corna davanti alla comunità del cinema, che rideva divertita. A presentare il riconoscimento alla prima donna che nel '77 venne candidata per l'Oscar alla regia, le colleghe Greta Gerwig e Jane Campion. Poi sul palco, a sorpresa e a farle festa, la Rossellini e Sophia Loren. Lina Wertmüller, che aveva accanto la figlia Maria Zulima Job, ha preso la parola e ha con ironia sottolineato che "bisogna cambiare il nome a questa statuetta, perché Oscar? Chiamiamolo con un nome di donna, chiamiamolo Anna". Nella cerimonia dell'Hollywood & Highline Center sono stati premiati alla carriera anche David Lynch, Geena Davis e Wes Studi.

Le parole di Sophia Loren

"Lina, sono venuta per te, per abbracciarti e per baciarti perché era tanto tempo che non ti vedevo, e stai benissimo, brava, brava!", ha detto Loren in italiano. Poi, in inglese: "Il primo film che abbiamo fatto insieme è stato un po' più di 40 anni fa, ma gli aggettivi per descrivere Lina sono gli stessi: piena di passione, giocherellona, onesta e brillante. Quando la incontri capisci immediatamente che sei alla presenza di un incredibile talento ma anche di una donna indimenticabile, un'artista che ha fatto storia essendo se stessa".

L’ironia della Wertmuller

Si era capito fin dall'inizio che sarebbe stata lei la vera star della serata, ai Governors Awards, consegnati stanotte nella Ray Dolby Ballroom di Los Angeles, quando, al primo annuncio del suo nome, il pubblico era esploso nel coro "Lina, Lina, Lina!". Salita sul palco, sempre accompagnata dalla figlia Maria Zulina e dal fidanzato della figlia, Wertmüller non ha perso l'occasione per dire la sua sull'argomento. "Ci dovrebbe essere un'oscarina, già di per sè questo Oscar è maschilista, bisognerebbe cambiargli il nome in Anna", dice in italiano. E subito comincia a criticare il colore viola del vestito di Isabella Rossellini, che le si era rapidamente avvicinata per tradurre le sue parole. "La prossima volta che Isabella viene vestita di viola, io la spoglio," ha detto fra le risate di tutto il pubblico. E ha continuato: "Dedico l'Oscar a mio marito Enrico, a mia figlia Maria Zulina, che mi è venuta molto bene. E ringrazio l'America. L'America è una cosa seria, noi siamo un piccolo stivaletto, questo è un continente, non c'è proporzione... così ringrazio l'America, tutti coloro che hanno amato i miei film, che sono tutti come miei figli. Ci vuole molta pazienza e molta passione... e ora vi saluto, ma dovete gridare tutti insieme 'Vogliamo un Oscar che si chiami Anna'".


© RIPRODUZIONE RISERVATA