Alberto Genovese, il pranzo segreto e l'altra denuncia per Villa Lolita

Il racconto della 23enne agli investigatori: "Ero in vacanza con lui a Ibiza. Ho tirato una striscia di stupefacente di colore rosa che pensavo fosse 2CB. Mi sono svegliata con lividi e vestiti strappati"
Alberto Genovese, il pranzo segreto e l'altra denuncia per Villa Lolita
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ROMA - L'imprenditore Alberto Genovese è stato arrestato con l'accusa di aver violentato e drogato una modella di 18 anni. La stessa, però, è finita in un nuovo terremoto in quanto si sarebbe incontrata in un ristorante di Milano con alcune persone dell'entourage di Genovese prima di rivolgersi all'a ufficio dell'avvocato Liguori, di proprietà di uno dei soggetti presenti al pranzo. Un'altra denuncia, però, è partita da una ragazza di 23 anni ospitata a Ibiza a "Villa Lolita": "Dall'1 al 12 luglio 2020, sono stata ospite a Ibiza in delle case affittate da Alberto. Il fatto che vi racconterò si è svolto a Villa Lolita. Sono stata invitata a questa vacanza da Genovese in persona". La descrizione della 23enne, inoltre, è apparsa molto dettagliata: "Il biglietto aereo ci è stato regalato da Alberto, che ci ha fatto pervenire tramite una ragazza, che non so se sia sua segretaria o cosa. Per andare da casa all'aeroporto di Malpensa è venuto a prenderci uno dei suoi autisti. Preciso che la sera prima di partire ho saputo che oltre ai nostri bagagli, io e lei avremmo dovuto portare un'altra valigia a testa per conto di Alberto Genovese. Non ho idea di cosa potesse contenere, perchè non le ho aperte. La cosa mi aveva insospettito, visto e considerato che Alberto, la fidanzata e altre persone erano partiti per Ibiza, poco prima di noi, con un jet privato. Non ho avuto modo di capire cosa ci fosse dentro".

Il racconto della violenza sessuale

"I primi giorni di vacanza li abbiamo trascorsi normalmente, facendo feste, bagni in piscina e consumando droghe che Alberto metteva gratuitamente a disposizione degli ospiti, poste in dei piatti in sala. Ad un certo punto della serata io, Alberto e altre ragazze siamo andate nella sua camera e abbiamo assunto cocaina. Da quando sono entrata in camera e ho tirato una striscia di stupefacente di colore rosa che io pensavo fosse 2CB, non ricordo più nulla. Quando mi sono ripresa avevo i vestiti strappati, un sacco di lividi sulle gambe e un forte dolore ai polsi"


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