Genovese, la Ferragni attacca: la frase che fa discutere i social

L’influencer interviene sul caso degli ultimi giorni riportando l’opinione della pagina Instagram Spaghettipolitics: “Il web è pieno di commenti contro la ragazza. Siamo seri?”
Genovese, la Ferragni attacca: la frase che fa discutere i social
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Arriva anche la voce di Chiara Ferragni sul caso che sta tenendo banco in questi ultimi giorni, quello relativo ad Alberto Genovese, ex dirigente del sito facile.it (da cui si è allontanato definitivamente nel 2014),fermato con le accuse di violenza sessuale, spaccio e sequestro di persona. “Dopo un paio di giorni a pensarci, ho scelto di dire la mia sul caso di Genovese perché certe cose mi fanno arrabbiare troppo. Vi prego leggete queste e le successive storie di @spaghettipolitics perché ha davvero troppa ragione” ha scritto su Instagram la popolare influencer.

Ferragni: “Non ve ne frega niente della vittima”

I social sono pieni di commenti contro la ragazza. ‘Eh ma cosa ci faceva lì’, ‘Eh ma perché ha accettato le droghe’. Ma siamo seri?”. “Ci sono milioni di persone che normalmente pensano ‘eh queste donne che accusano i ricchi di stupro per fama, vogliamo le prove!! C’è una crociata contro gli uomini’”. “Poi, escono VIDEO e prove, e quelle stesse persone che sono sempre a difendere i poveri imprenditori accusati di stupro, rivoltano il discorso su di lei, addossandole la colpa della violenza”. “La verità è che non ve ne frega NIENTE della vittima e in ogni caso non crederete MAI alle donne che subiscono uno stupro e lo denunciano, staranno sempre esagerando”.

Il pensiero di Chiara Ferragni

Come potete pensare che una donna denunci il suo stupratore se poi quando lo denuncia la gente non le crede? La gente scrive che il suo stupratore era ‘un vulcano di idee’ che si è dovuto momentaneamente spegnere? Che anche se ci sono i video di lei, violentata per 20 ore, le persone si sentono comunque in diritto di dire a lei cosa avrebbe dovuto fare?” (…) “Finché tu non ti esponi contro la cultura dello stupro, contro gli uomini che stuprano e violentano, finché non ti impegni per cambiare una società dove una diciottenne viene stuprata e accusata, allora sei anche tu parte del problema. Mi spiace, no, se tratti le donne normalmente senza violentare o molestare, sei una persona normale, non meriti nessun premio. Questo non ti rende migliore degli altri uomini, ti rende una persona normale”.


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