"Ho sempre paura che quello che ho costruito nel tempo mi venga tolto da un giorno all'altro. Con quest'ansia convivrò sempre". A farlo sapere Elodie Di Patrizi in un'intervista concessa a Walter Veltroni per il Corriere della Sera. "Ognuno convive con i propri mostri. Questo è il mio", ha aggiunto la cantante, che non ha avuto un'infanzia facile. "Mi arrabbio spesso perché mi difendo. Mi rendo conto che ci sono dei meccanismi difensivi che però ormai sono troppo grande per utilizzare. In realtà uso la rabbia perché mi sento fragile. Sono grande, ho 30 anni e quando mi sento ferita, ma anche da cose che apparentemente non sono niente, reagisco comunque con rabbia. Mi difendo subito, ho paura di non essere presa sul serio, ho paura di non sembrare intelligente. Talvolta esagero e mi scuso".
"Gioco molto sulla mia fisicità"
"È evidente che io sono una delle artiste italiane che gioca di più sulla fisicità, anche sulla sensualità", ha ribadito Elodie. "Spingo molto su quel linguaggio che non è il mio linguaggio quotidiano. Quello è il mio alter ego. Trattengo, quando il collegamento si spegne, resta l'immagine di una persona fragile e intensa", ha precisato riferendosi anche all'ultimo, chiacchieratissimo, videoclip musicale, quello di 'Bagno a mezzanotte'. E poi ancora: "Per alcuni anni mi sono disinteressata del mio aspetto. Ora invece lo curo molto, perché sono anche più equilibrata. Mi piaccio esteticamente perché mi piaccio anche io. Penso di essere una brava persona. E in più sono vanitosa, mi piace, in questo momento della mia vita. Mi diverte anche essere leggera".