Addio a Lando Buzzanca: l'attore è morto a Roma

Lutto nel mondo del cinema: scomparso a 87 anni uno dei più grandi protagonisti della commedia all'italiana. Il figlio Massimiliano: "Ancora non mi sembra vero"
Addio a Lando Buzzanca: l'attore è morto a Roma© LaPresse
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ROMA - Lutto nel mondo del cinema che piange la scomparsa di Lando Buzzanca, morto a Roma all'età di 87 anni. L'attore si è spento a Villa Speranza dove era ricoverato da circa un mese. L'ultima fase della sua vita è stata segnata da ricoveri e polemiche. Buzzanca era stato portato lo scorso anno in una Rsa dopo il ricovero di quaranta giorni al Santo Spirito che si era reso necessario in seguito a una caduta nell'aprile 2021. La compagna Francesca Della Valle e il medico Fulvio Tomaselli avevano quindi denunciato lo scorso novembre il declino dell'attore avvenuto nei mesi del ricovero in Rsa. Il figlio Massimiliano aveva quindi detto di voler denunciare entrambi "per tutelare il padre e la sua privacy". L'8 novembre l'attore era stato poi trasferito al Policlinico Gemelli in seguito alla rottura di un femore, per poi essere portato nel centro di riabilitazione dove è morto.

Le parole del figlio

"Ancora non mi sembra vero. Ma dai messaggi che mi stanno arrivando sto capendo che non è più qui". Così proprio il figlio Massimiliano, parla della morte del padre: "Sì è addormentato. Dopo un quarto d'ora ha fatto gli ultimi due respiri e intorno alle due del pomeriggio se ne è andato". L'attore, dopo il ricovero al Gemelli che si era reso necessario in seguito a una caduta, era stato trasferito in una clinica per la riabilitazione dove Massimiliano stava andando a trovarlo, come tutti i giorni, quando ha ricevuto la telefonata che lo avvisava della scomparsa del padre. "Ha avuto la febbre fino a lunedì, poi sembrava avesse ripreso un po' di attività. Aveva voglia di 'lallare', come se volesse dire qualcosa", racconta Massimiliano. Negli ultimi due giorni, però, "era più affaticato, come se non avesse più forze. Ieri quasi si stava per alzare dal letto, come se mi volesse salutare, come se mi avesse riconosciuto. Sembrava volermi dire qualcosa. Gli ho detto 'papà stai fermo, stai seduto. Secondo te tra noi c'è bisogno di parlare?'. Gli ho fatto una carezza e l'ho lasciato dormire".

Da Palermo a Roma per il cinema

Nato a Palermo in una famiglia di attori, compì i suoi studi nella città natale e a diciassette anni si trasferì a Roma, dove rimase per gran parte della sua vita. Protagonista della commedia all'italiana degli anni '60 e '70, fu in un primo periodo fortemente osteggiato dalla critica ottenendo però un grande successo di pubblico, a partire in particolare da 'Il merlo maschio' del 1971 diretto da Pasquale Festa Campanile. Recitò con alcuni tra i più grandi attori italiani dell'epoca. Protagonista anche nel teatro e nella tv, rimase attivo fino agli anni 2000, con la serie 'Il restauratore' e poi nel 2016 con la partecipazione a 'Ballando con le stelle'.


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