Sta facendo discutere parecchio la partecipazione de La Sad al Festival di Sanremo 2024. Dopo la richiesta avanzata dal Codacons e dall’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi di escludere il gruppo dalla gara, per i testi di alcune loro vecchie canzoni giudicati offensivi, volgari e lesivi verso le donne, è intervenuto Amadeus, conduttore e direttore artistico della kermesse canora.
Festival di Sanremo 2024: La Sad resta in gara
"Sono andato a vedere sul vocabolario la parola pregiudizio: ‘opinione preconcetta capace di far assumere atteggiamenti ingiusti’ - ha detto il presentatore in un video diffuso sui social network- Ecco perché io non amo le persone che hanno un pregiudizio verso qualcuno o qualcosa. Prima si ascolta la canzone, si legge il libro, si guarda il film o un programma televisivo e poi si esprime un parere o si giudica. Non prima. È sbagliato avere un pregiudizio".
Codacons: "Su La Sad nessun pregiudizio"
Pronta la controreplica del Codacons: "Nessun pregiudizio, non può non definirsi ipocrisia l'atteggiamento di chi a parole si schiera contro la violenza sulle donne, ma poi coi fatti premia invitandoli a Sanremo artisti i cui brani contengono frasi umilianti e offensive verso le donne, e testi che possono rappresentare una incitazione alla violenza".
Sanremo 2024: chi sono i La Sad
Nato nel 2020 dall’incontro tra Theo, Plant e Fiks, il gruppo La Sad è caratterizzato da sonorità e un immaginario che si può definire punk in chiave moderna. I tre si sono uniti grazie alla passione per la musica e nelle loro canzoni si parla principalmente di depressione e relazioni sentimentali.