NEW YORK (STATI UNITI D'AMERICA) - Per adesso le disposizioni emanate dicono di evitare autografi, selfie e il cinque con i tifosi e anche tra i giocatori stessi, ma nella circolare inviate alle varie franchigie, l'Nba non esclude di giocare alcune partite a porte chiuse. Un'ipotesi che LeBron James non accetta. Il Prescelto, dopo aver dato spettacolo nel successo dei Lakers sui Bucks allo Staples Center (37 punti, 8 rimbalzi e altrettanti assist per lui), ha detto la sua con lo stesso vigore che mette in campo: "Senza tifosi non gioco, abbiamo bisogno dei tifosi, io gioco per loro. Che facciano quel che vogliono, ma io in un palazzetto vuoto non gioco", sbotta LeBron James.
Coronavirus, Nba: "Evitate gli autografi e non date il cinque ai tifosi
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L'Nba, dunque, si prepara alla possibilità di disputare alcuni incontri a porte chiuse. Dopo l'avviso di qualche giorno fa per istruire i giocatori sulle migliori pratiche da seguire, la Nba ha distribuito un'altra nota alle 30 squadre chiedendo di prepararsi alla possibilità di disputare alcune partite a porte chiuse. In particolare, le squadre devono identificare quali azioni siano necessarie per scendere sul parquet senza spettatori sugli spalti e quello che viene definito come uno "staff essenziale" per svolgere le gare, escludendo i media e altre persone che normalmente frequentano le arene. Le squadre, inoltre, dovranno anche prepararsi a condurre controlli sulla temperatura di giocatori, membri degli staff e arbitri.