Pagina 2 | Virtus Bologna - Olimpia Milano: il massimo
Ricci: Per l’Armani il peggio è passato
«Siamo stati bravi nelle ultime settimane a continuare a lavorare sodo. Però la strada è lunga»
Giampaolo Ricci, per tutti Pippo, è una delle risorse più preziose all’interno dello spogliatoio dell’Olimpia Milano. Al suo secondo anno in biancorosso l’ex Virtus sta diventando estremamente utile alla squadra di coach Messina. Il riscatto dell’AX passa anche dal suo eccellente contributo.
Ricci, dopo un periodo nero, si torna ad intravedere la luce in casa Olimpia, non crede?
«Direi che siamo stati molto bravi nelle ultime settimane a continuare a lavorare sodo. Stiamo raccogliendo i frutti del duro lavoro che abbiamo fatto. Sicuramente queste due vittorie consecutive in Eurolega (Monaco e Valencia, ndr) sono importanti, anche se non abbiamo fatto ancora nulla. La strada è lunga ma, speriamo che il peggio sia passato» .
Crede che i playoff di Eurolega siano ancora alla vostra portata?
«Sì, penso che siano ancora raggiungibili. Scalare un gradino alla volta, questo deve essere il nostro pensiero quotidiano. Ora ci aspettano tante partite, molte complicate in trasferta; però l’atmosfera che si respira negli allenamenti è diversa. Possiamo fare bene e lo sappiamo».
In questo riscatto c’è sicuramente la sua firma. Soddisfatto?
«Io lavoro al massimo tutti i giorni. So quello che posso dare alla squadra. Indubbiamente negli ultimi tempi ho avuto più spazio e me lo sono preso con i denti e le unghie. Mi auguro di continuare così. Il coach sa esattamente cosa posso dare alla squadra. Sono soddisfatto di come sto giocando, del fatto che ho più minuti e che, soprattutto, il mio contributo è servito poi per vincere le partite, ovvero l’unica cosa che conta davvero. Quello che devo fare è farmi trovare sempre pronto».
Soprattutto in questa stagione in cui l’infermeria biancorossa è sempre molto affollata, vero?
«Una situazione diffi cile per una squadra come la nostra che si è rinnovata moltissimo durante l’ultima estate. Quando ci sono tanti nuovi elementi, allenarsi insieme è importantissimo, serve per capirsi e trovare il giusto ritmo. Purtroppo per noi non è stato possibile farlo. Non siamo stati mai veramente al completo. Spero davvero di vedere in campo il prima possibile Shields, Baron e Datome. Noi stiamo reagendo alle diffi coltà, ognuno sta mettendo qualcosa in più, come è giusto che sia; ma sarebbe bello avere tutti a disposizione».
Tra i nuovi c’è Davies. Che ne pensa dell’ex Barcellona?
«Brandon ha un potenziale enorme. Ultimamente lo stiamo cavalcando tantissimo e lui sta rispondendo bene. Ad inizio anno ha avuto qualche problema. Credo sia anche normale: squadra nuova, compagni nuovi. L’ambientamento non è mai semplice. Ora sta facendo il suo. In attacco ha grandissimo talento».
Ora c’è la sfida con la Virtus Bologna, ormai il vero big match del nostro campionato. Cosa si aspetta?
“Una gara importantissima, eppure noi dobbiamo pensare che tutte le partite sono delle fi nali. Chiaramente, in campionato quel che conta è essere in forma a maggio/giugno, tuttavia vincere aiuta a vincere. Come dicevo prima, dobbiamo pensare a una partita alla volta. Adesso c’è quella con la Virtus sulla quale concentrarsi».
Lei ha sicuramente vinto quando ha scelto Milano. Ha capito che ormai è l’idolo dei tifosi biancorossi?
«Adoro il calore e l’amore del pubblico biancorosso. Sono contento perché sono me stesso, sempre e comunque. Il mio momento preferito è quando, alla fi ne di una partita, magari vinta, faccio un autografo ad un bambino. Bellissimo, mi piace tantissimo il rapporto che ho con i tifosi».