AFRAGOLA - L’Afragolese torna a casa con la coda fra le gambe al termine di una partita in cui i rossoblù non hanno dominato. Il Gladiator di Vincenzo Credentino infatti è parso molto più volitivo rispetto alla formazione di Giovanni Masecchia che ha impensierito la difesa avversaria solo nel finale, in cerca di un pareggio disperato. Nel primo tempo match equilibrato, ma Afragolese che già non sembrava essere la solita squadra. poche idee, al contrario del Gladiator che ha provato a buttarsi avanti. Nonostante questo al 10′ i padroni di casa hanno avuto l’occasione di passare in vantaggio con Maggio per via un fallo di Aniello Vitiello sull’omonimo Giovanni. Dal dischetto, però, Maggio sbaglia tutto e nessuno sulla ribattuta riesce a beffare il portiere avversario. Piove sul bagnato per l’Afragolese che poi deve rinunciare anche a Marzullo per via di un infortunio.
IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa cambiano poco le cose. Le squadre alzano i ritmi lentamente, come un diesel. All’8′ l’ago della bilancia è in favore dei padroni di casa che si ritrovano in superiorità numerica per la doppia ammonizione di Manzi. Gladiator in dieci, ma questo non preoccupa la formazione sammaritana. Otto minuti più tardi, infatti, la squadra di Credentino trova il vantaggio. Azione di Paola che salta tutta la difesa rossoblù e cross alto. Salta più di tutti Liccardi che insacca alle spalle di Pezzella. E’ la scossa per gli uomini di Masecchia con un giro di sostituzioni prova ad alzare il baricentro e la velocità. I rossoblù sfiorano ripetutamente il gol, ma non riescono ad insaccare. L’occasione più ghiotta arriva con Palumbo che becca il palo. Nel finale l’Afragolese butta nella mischia anche il rientrato Massimo Conte, ma nonostante ci provi non riesce neanche lui a sbloccare il reparto offensivo afragolese. Al triplice fischio Gladiator esulta per la vittoria e la qualificazione in finale dove troverà la Frattese sconfitta al Menti nello spareggio contro il Giugliano.