Nuovo Contratto collettivo in B

Firmato l'accordo tra la Lega Serie B, l'Aic, l'Aia e l'Aipac. Previsto l'obbligo della formazione ma anche il blocco degli stipendi in caso di illeciti accertati e l'uso di doping da parte di calciatori, tecnici e collaboratori.
Tullio Calzone
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ROMA - In attesa del rinnovamento globale del calcio italiano, la Lega Serie B compie un altro sostanziale passo avanti rispetto alle lentezze dei tempi, siglando i nuovi contratti collettivi. A quattro anni di distanza dal primo mandato da presidente, Andrea Abodi centra un significativo successo trovando l’intesa per il rinnovo dei contratti di calciatori, tecnici e preparatori atletici. I due concetti fondamentali dell’accordo ruotano sulla formazione e sulla certezza della pena in caso di illeciti acclarati e di conseguenti pene. Decisa la sospensione dell’obbligo di versamento di salari da parte delle società qualora il tesserato abbia subìto provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività, per effetto di sanzioni derivanti dalla commissione di illeciti sportivi, in materia di divieto di scommesse, di pratiche di doping, nonché nei casi di provvedimenti disposti dall’Autorità Giudiziaria. Atleti, tecnici e preparatori vedranno i loro stipendi bloccati. Il rinnovo degli accordi collettivi è stato firmato a Roma, a margine del Consiglio Federale di venerdì scorso e alla presenza del presidente federale dimissionario, Giancarlo Abete. Per la Lega B erano presenti il presidente Abodi e il dg Paolo Bedin, per l’Associazione Italiana Calciatori c’era Damiano Tommasi, mentre l’Associazione Italiana allenatori di calcio era rappresentata da Renzo Ulivieri, presente infine Stefano Fiorini dell’Associazione Italiana preparatori atletici di calcio. Viene introdotto un percorso formativo obbligatorio con l’attivazione di lezioni e incontri per un minimo di 40 ore durante la stagione. La formazione si concentrerà su aspetti tecnici, medico-scientifici, organizzativi e gestionali. Previsti congedi annui retribuiti di almeno 3 giorni di fila in caso di decesso di un parente e, di almeno un giorno, in occasione di esami e prove in ambito universitario o di formazione professionale.


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