© LaPresse Mancini: «Per noi un rigore nettissimo»
MILANO - In conferenza stampa Roberto Mancini non ha cambiato idea sulla prestazione della sua squadra, definita ottima, e sul penalty non dato alla sua formazione, episodio etichettato come "rigore netto".
Mancini, sul risultato ha influito di più Diego Lopez o… Banti?
Diego Lopez è stato bravo, mentre l’arbitro non poteva vedere benissimo sul tocco di mano di Antonelli. C’era però l’arbitro d’area che, come ha visto bene prima (fallo di Palacio prima dell'autorete di Mexes ndr), poteva vedere bene anche in questa occasione. Non voglio parlare degli arbitri, ma della prestazione della squadra. Io però rimango della mia opinione ovvero che era rigore nettissimo. Vorrei capire se le riunioni del lunedì in cui vengono spiegati certi episodi servono o è meglio stare a casa.
Secondo lei è stato un… “derbyno”?
No, non lo definirei "derbyno" anche per rispetto delle persone che c’erano allo stadio. Forse per la classifica era così. Ma dopo tanti anni in cui le squadre sono state in cima alla classifica, può starci una stagione così.
Suso vi ha messi in difficoltà?
Ho cambiato sistema quando ho messo Obi e spostato Kovacic a destra perché Gnoukouri aveva i crampi. Nel primo tempo dalla parte di Suso eravamo in difficoltà a chiudere.
C’è il rimpianto di non aver giocato molti secondi tempi come stasera?
A volte ci è mancata la continuità in determinate partite. Non si può pensare di poter vincere solo perché si ha la maglietta nerazzurra.
Hernanes e Vidic sono due giocatori ritrovati?
Stanno giocando bene e la squadra con loro è migliorata.
Il derby dimostra che l’Inter non è così scarsa?
Questa squadra ha bisogno di più tempo per non commettere errori e cambiare la sua mentalità. Ci vorrà qualche mese in più: pensavo di poterlo fare più in fretta e all’inizio forse sono stato più ottimista.
