Tavecchio: «Inaccettabile la frase sulle lesbiche»

Il presidente della Figc: «Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile»
4 min
ROMA - "Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile". È questo, apprende l'Ansa, il pensiero del numero 1 della Federcalcio, Carlo Tavecchio sulla nuova polemica che scuote il palazzo del pallone. In un verbale di una riunione del dipartimento calcio femminile, al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Belloli viene attribuita una frase sui fondi da destinare al settore: "Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...". Belloli all'Ansa aveva negato di aver pronunciato quelle parole, ma il testo del verbale è stato consegnato alla Procura della Figc.

PANICO - "Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo": è la reazione di Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale, al caso nato da una dichiarazione attribuita al presidente dei Dilettanti in un verbale ("basta con queste quattro lesbiche"). "Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: tutte noi vorremmo essere giudicate per quel facciamo in campo, non per l'orientamento sessuale".Il calcio femminile è "il settore su cui stiamo investendo di più". È quanto afferma il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio in una nota pubblicata sul sito della Figc, nella quale torna sulla vicenda delle dichiarazioni attribuite al presidente dei Dilettanti Felice Belloli.

VEZZALI - "Lo sport italiano non può più permettersi dirigenti che si lasciano andare a frasi e commenti discriminatori, che denotano un atteggiamento incompatibile con i valori sani che lo sport deve, invece, trasmettere": è quanto ha detto Valentina Vezzali, supercampionessa di scherma e deputato di Scelta Civica, commentando il caso suscitato dalle parole sul calcio femminile, attribuite al presidente della Lega Dilettanti di calcio Felice Belloli ('basta con queste quattro lesbiche') . "Purtroppo non è la prima volta - dice la Vezzali - che alti dirigenti della Figc negli ultimi anni si macchiano di espressioni offensive inaccettabili. È l'ora della serietà e della severità. Auspichiamo che i vertici federali seguano con grande attenzione la vicenda delle frasi di Belolli, assumendo con sollecitudine, se queste parole dovessero essere dimostrate, i provvedimenti del caso. Le sole scuse non sarebbero sufficienti".

INDAGINE FIGC - La Figc sottolinea che "gli atti sono stati passati alla Procura, aspettiamo che faccia le sue indagini per appurare il fatto, la Federazione è un organo di garanzia che non può e non deve compiere processi sommari". Tavecchio ha poi ricordato quanto la FIGC sta facendo proprio per il calcio femminile: "Il progetto di rilancio del movimento non subisce alcun rallentamento, abbiamo presentato nello scorso Consiglio Federale, poi a UEFA e FIFA, un percorso inter-istituzionale che siamo sicuri darà i suoi primi frutti importanti nell'arco di un biennio. Abbiamo creato 3 nuove nazionali, di cui una di Calcio a 5, stiamo raccogliendo adesioni per l'apparentamento dei club femminili con il calcio professionistico maschile, abbiamo ottenuto di organizzare la finale di Champions League 2016 a Reggio Emilia ed abbiamo dato incarico a Rosella Sensi di coordinare la Commissione federale per lo sviluppo di questa disciplina. In un periodo di difficoltà economica oggettiva, il calcio femminile è il settore dove stiamo investendo di più".


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calcio