Thohir: «Inter, avanti così»

Il presidente nerazzurro ha lodato Mancini e "pizzicato" Mazzarri: "Due anni fa non giocavamo così, ma possiamo crescere ancora. Il nostro obiettivo è centrare la Champions League. Se sarà necessario a gennaio compreremo ancora".
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Al termine dell’assemblea degli azioni il presidente Erick Thohir ha risposto alle domande dei giornalisti.

Thohir, Massimo Moratti ha confermato la sua disponibilità a cedere le sue quote agli azionisti. Che scenari aprono queste parole?
La partnership tra noi va bene, ma al tempo stesso le parti vogliono lavorare per il bene del club. Non abbiamo nessuna intenzione di cambiare i rapporti con Moratti e rispettiamo i rapporti così come sono. Non vogliamo variare niente.

Può spiegare come si è arrivati a -74 milioni di passivo?
A volte le notizie dei media non sono tutte vere. In passato sono circolate voci non vere. I nostri conti sono questi.

Riuscirete a rientrare nei parametri della Uefa?
Siamo convinti della necessità di conformarci alle richieste dell’Uefa. Stiamo cercando di rispettare le regole

L’Inter agirà anche sul mercato a gennaio?
Crediamo di aver già costruito una squadra forte e il nostro obiettivo è quello di arrivare in Champions. Siamo tra i primi tre in campionato e la nostra posizione è tranquilla. Contro la Juventus abbiamo giocato bene e due anni fa non si vedeva un gioco così. Stiamo raccogliendo punti e siamo soddisfatti della squadra che abbiamo. Noi e Mancini. In ogni sessione di mercato ci sono degli arrivi e delle partenze: se ci sarà la possibilità di rinforzare la squadra lo faremo, non vogliamo portare solo nomi per gloriarci di aver fatto degli acquisti. Per ora abbiamo fatto ottimi acquisti e la squadra è bilanciata in tutti i reparti.

La crescita del Napoli in chiave scudetto? La preoccupa il fatto che l’Inter segni poco?
Crediamo nel progetto di Mancini e per questo abbiamo deciso di ingaggiarlo. E crediamo anche nei giocatori, anche se abbiamo dei punti deboli. Come squadra cresceremo: contro la Jyventus abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mentre nella ripresa eravamo più stanco. Non sono preoccupato: abbiamo i nostri obiettivi e siamo solidi. Sosterremo i giocatori e l’allenatore. Siamo l’Inter e vogliamo competere ad alto livello.

Si è fatto un’idea sulla vicenda di Infront?
Credo che la nostra partnership sia trasparente. Non posso parlare del loro problema perché ci sono persone che stanno facendo delle indagini ed è giusto lasciarle lavorare. Tra i valori fondamentali dell’Inter c’è la trasparenza e mostriamo a tutti i nostri numeri ai nostri azionisti e anche ai tifosi.

Avete pensato a un sostituto di Fassone?
Abbiamo una squadra di dirigenti che è sufficiente per andare avanti e far bene. Quando sono arrivato non c’era una squadra così e adesso siamo molto più competitivi come management.

Esiste ancora l’idea di fare un nuovo stadio?
A San Siro il prossimo anno ci sarà la finale di Champions e rispetto a due anni fa l’impianto è molto cambiato. Giochiamo in un tempio del calcio mondiale ed è importante reinvestire in San Siro. Ormai siamo pronti ad andare avanti e a investire ancora. Siamo felici di collaborare con il Milan, ma ci aspettiamo di avere da loro delle indicazioni su cosa vogliono fare per il futuro sullo stadio per poter andar avanti nella nostra direzione. Dobbiamo crescere in termini di ricavi per competere con le grandi squadre europee.


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