Crisi Milan: Mihajlovic si sente accerchiato© ANSA

Crisi Milan: Mihajlovic si sente accerchiato

Il tecnico serbo non è sereno per la mancanza di risultati e di fiducia da parte dell'ambiente.
Marco Gentile
3 min

MILANO- Sinisa Mihajlovic come Filippo Inzaghi: dopo 15 giornate di campionato i punti raccolti dal tecnico serbo sono gli stessi messi insieme dall’ex tecnico piacentino nella passata stagione e sappiamo tutti come andò a finire per Inzaghi. L’ex allenatore di Sampdoria e Fiorentina non è per niente tranquillo e dopo l’ennesimo match, contro il Carpi, in cui il Milan ha buttato via dei punti preziosi per risalire la china ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno spiazzato un po’ tutti nell’ambiente: "Il peggio devo ancora aspettarmelo. Al male non c'è mai fine, c'è sempre un'atmosfera strana dalle nostre parti".

MANCANZA DI SERENITA’- Il suo nervosismo è iniziato a palesarsi dopo la sconfitta nel derby con l’Inter alla terza giornata, nel mese di settembre. Mihajlovic è uno diretto e senza peli sulla lingua, distante dai canoni dell’allenatore “aziendalista”. Il Milan ha sempre dato molta importanza all’aspetto comunicazionale e ad ogni conferenza stampa del tecnico, ormai, non sa più cosa aspettarsi. Questo suo atteggiamento di vittimismo non fa altro che peggiorare la situazione dato che Berlusconi, a più riprese, ha fatto notare come non sia soddisfatto del gioco espresso e dai risultati ottenuti dalla squadra. Manca empatia anche con il pubblico che si è sempre scagliato contro Galliani e Berlusconi per i risultati negativi degli ultimi anni. Forse il passato nerazzurro di Mihajlovic, unito alla mancanza di risultati non fa che ampliare notevolmente il disappunto dei tifosi anche nei suoi confronti.

GALLIANI SMORZA- Adriano Galliani è l'uomo che da anni fa da collante tra la squadra, il tecnico e il Presidente Berlusconi. Mihajlovic è un personaggio non facile da gestire e l'amministratore delegato del Milan lo sa bene. Per questa ragione, prima della trasferta di Carpi ai microfoni di Sky Sport, aveva tenuto a precisare, per l'ennesima volta, che è Mihajlovic a compiere le scelte in casa Milan: "Avevate dei dubbi sul rapporto fra noi e Mihajlovic? Noi non ne abbiamo mai avuti. Lui decide la formazione perché è l'allenatore ed è libero di decidere quello che è meglio per la squadra". Le sfide prima della sosta, con la partita casalinga con il Verona e la trasferta di Frosinone, saranno indicative per il futuro di Mihajlovic sulla panchina del Milan. Difficile che la società di via Aldo Rossi metta a libro paga un altro tecnico, ma se i risultati e il gioco dovessero continuare a latitare e se continuerà ad avere un atteggiamento un po' troppo disfattista il ribaltone potrebbe essere dietro l'angolo.


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