IL PAGELLONE DI SERIE B: L'EFFETTO DI CARLO E BISOLI LONTANO DAI PLAY OFF

Lo Spezia che passa a Cagliari è il segno definitivo che il torneo è entrato nel vivo. La bagarre play off inizia a farsi serrata e il Perugia ko al Curi la vera sorpresa della giornata. Posticipi: Gatto fa urlare il Novara al 94' e Bari e Cesena non si fanno male.
IL PAGELLONE DI SERIE B: L'EFFETTO DI CARLO E BISOLI LONTANO DAI PLAY OFF© LaPresse
di Tullio Calzone
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10 JURIC (Crotone)
Battere il Lanciano non era proprio scontato, ma la tenacia di Juric produce anche questa vittoria, complice un rigore trasformato da Budimir che si conferma uomo dei sogni pitagorici. A quota 70 il club calabrese ha effettuato nuovamente il sorpasso ai danni del Cagliari, battuto dallo Spezia non senza un pizzico di sfortuna e con qualche svarione di troppo per poter ambire a conservare il primato. In queste prime 34 giornate il Crotone è stato capolista solitario 13 volte. Il Cagliari 15 ed il Livorno 3. I calabresi sono stati in testa da soli per 1109 minuti e sono stati tra le prime due della classifica, virtualmente, dunque, promossi in serie A, per ben 2389 minuti.

9 DI CARLO (Spezia)
Super Mimmo non tradisce mai! Costretto a scendere in cadetteria per continuare ad allenare, il tecnico ciociaro ce la sta davvero mettendo tutta per lasciare il segno anche nel club spezzino, interessato da voci di cessione da parte del patron Volpi, eppure ostinatissimo a centrare la Serie A. Infliggere la terza sconfitta consecutiva interna al Cagliari e scaraventarlo, di fatto, giù dalla vetta della classifica, non era del tutto scontato. Proprio, no!

9 COSMI (Trapani)
Regolare il Brescia e continuare ad arrampicarsi in classifica, nulla è impossibile per questo Trapani che assomiglia sempre più a Cosmi che lo ha plasmato. E se a Serse è tornata la fame, vuol dire che i siciliani sono destinati a durare lassù nel cuore della bagarre per i play off con l’unico scopo di vincerli. Intanto si allunga la serie positiva del Trapani che non perde dallo 0-4 di Chiavari dello scorso 13 febbraio. In seguito 6 vittorie e 2 pareggi. Meglio sta facendo soltanto l’Entella con 9 risultati utili: 4 vittorie e 5 pareggi dopo lo 0-1 subito a Cagliari il 6 febbraio.

8,5 MANGIA (Ascoli)
Passa al Curi, sbriciola i residui sogni di gloria di Bisoli e si avvicina a grandi passi alla salvezza. Ma il Perugia dov’era finito? Mangia riconquista la scena con un colpo di teatro, ma Bislo ci mette del suo. Si ferma così a 13 il numero delle trasferte consecutive dell’Ascoli con sempre almeno un gol subito. La serie che si è interrotta con il 2-0 in Umbria era iniziata dopo il successo per 4-0 a Como dello scorso 3 ottobre.

8 LERDA (Vicenza)
Lerda funziona e il Vicenza se ne giova. Il tecnico cuneese risolleva le sorti dei veneti bissando il blitz di Ascoli e abbattendosi sul povero Livorno senza più anima e senza gol da ben 576 minuti. E con sempre meno possibilità di salvarsi.

7,5 GATTO (Salernitana)
Tiene in vita la Salernitana a Novara con un gol al 94’. L’ex attaccante del Lanciano è l’ultimo ad arrendersi e non si capisce perché Menichini la schieri con il contagocce. Magari contro il Latina può essere l'arma letale nel primo scontro diretto che la compagine campana non può davvero permettersi di sbagliare.

6,5 DRAGO (Cesena)
Resiste all’onda d’urto dei 30 mila del San Nicola ed esce indenne dalla sfida contro una diretta concorrente per i play off e per il 3º posto. Per giunta con una sfilza di assenti impressionante e che avrebbe fornito più di una ragionevole giustificazione anche in caso di una possibile sconfitta. Invece, mai come questa volta il pari è d'oro e il bari è ancora lì, a portata di mano.

6 CAMPLONE (Bari)
Sì, non ha vinto contro un Cesena incerottato e non è riuscito a staccare definitivamente una pericolosa antagonista per la A. Ma questo Bari corre e combatte con il ritmo giusto per arrivare in fondo a un torneo di Serie B che non finisce di riservare sorprese.

5 BISOLI (Perugia)
Così no! Così fa male! Soprattutto a quei tanti perugini che avevano creduto in questa rinascita di primavera dopo i blitz di Cagliari e Lanciano, ricordando gli sprint finali di Bisoli nelle due promozioni di cesena. Invece, questa sconfitta con l’Ascoli rischia di essere una mazzata inesorabile sulle residue speranze di arrivare alla volata indiretta per la A. A Brescia l’ultimo appello: dentro o fuori.

4,5 FARIAS (Cagliari)
fallisce due volte il gol contro lo Spezia e un altro gli e lo annulla l’arbitro. Maggiore concretezza negli ultimi metri e prestazioni meno intermittenti potrebbero certamente aiutare, però, questo Cagliari sulla linea del traguardo eppure non ancora in A.

4 BENALI (Pescara)
Oddo torna a vincere dopo 9 interminabili giornate di campionato e lui, Benali, libico cerebrale, perde la testa e dà vita all'Asriatico a un rissone inqualificabile, con un corpo a corpo con Barella incomprensibile ed evitabile.







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