Gozzi furioso e deluso: «Entella punita due volte»© LaPresse

Gozzi furioso e deluso: «Entella punita due volte»

Duro sfogo del patron del club ligure dopo la sentenza sul caso plusvalenze fittizie del Tribunale Federale Nazionale che ha dichiarato l'improcedibilità per il deferimento del Chievo rispedendo tutto alla Procura federale e condannato il Cesena a 15 punti di penalizzazione nel prossimo campionato. Ma il club romagnolo non si è iscritto in B. Se la penalizzazione fosse stata da scontare nel torneo di B appena concluso, i liguri avrebbero ritrovato la categoria dopo averla persa ai play out contro l'Ascoli di Cosmi
di Tullio Calzone
2 min

Non va proprio giù all'Entella la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sul caso delle plusvalenze fittizie che hanno visto deferite il Chievo e il Cesena per i campionati 2015-2016 e 2016-2017. Se i veronesi si sono visti accogliere la richiesta di improcedibilità in quanto il presidente Campedelli s'era vista negata la possibilità di intervenire in aula e di essere ascoltato, il Cesena è stato condannato a 15 punti di penalizzazione da scontarsi nella prossima stagione. Una beffa perché il club romagnolo non si è iscritto al campionato schiacciato da una montagna di 70 milioni di debiti e il Cesena rinascerà sotto una nuova gestione molto probabilmente in Serie D. Una penalizzazione da applicarsi alla classifica del torneo di B appena conclusosi avrebbe di fatto determinato la salvezza della compagine del presidente Antonio Gozzi che ha così manifestato la propria amarezza e la propria delusione: "Un'altra sentenza che conferma lo stato confusionale del Tribunale Federale, una decisione “farsesca” che provoca gravissimi danni alla Virtus Entella. Si è deciso di dare al Cesena una penalizzazione di 15 punti nella stagione 2018-19 - anche se palesemente falsato è stato il campionato 2017-18 -, il giorno dopo lo svincolo d'ufficio di tutti i giocatori della società romagnola la cui udienza di fallimento è fissata per il prossimo 9 agosto. Insomma è stato condannato a morte chi è già morto». Il massimo dirigente ligure ha poi rincarato la dose: «Dopo l'incredibile vicenda del Foggia ci troviamo di fronte ad un'altra profonda ingiustizia che dimostra come ogni tipo di regola certa sia distante anni luce dal movimento calcistico. Faremo ricorso e andremo avanti sino all'ultimo grado di giustizia perché crediamo che alla fine legalità e merito sportivo debbano prevalere. Sarà una battaglia dura, ma non ci fermeremo davanti alle sentenze politiche e ai giochi di potere", ha ribadito Gozzi che dopo lo spareggio ai play out perso contro l'Ascoli di Gozzi confidava di ritornare in B complice la penalizzazione del Cesena per le irregolarità accertate.Ma le cose sono andate diversamente.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calcio