SAN DIEGO (Stati Uniti) - Nuova Roma, vecchi vizi. La tournée americana comincia con una dura sconfitta, nel risultato e non solo: niente drammi naturalmente ma al Tottenham 2, impoverito dall’assenza di nove nazionali, sono bastati 40 minuti ad alto ritmo per segnare 4 gol e mandare in tilt il dispositivo studiato da Di Francesco. Imballata dal lavoro e poco concentrata nei duelli, la Roma è franata improvvisamente senza riuscire a reagire. Ricordando alcune partite della scorsa stagione, è un elemento psicologico sul quale intervenire. E l’alibi fisico regge fino a un certo punto: Pochettino ha dato il via alla preparazione il 9 luglio, proprio come la Roma.
GEMMA - Da incubo è stato il primo tempo, del quale cui Di Francesco può salvare solo i primi tre minuti. Quelli che hanno condotto, grazie alla classe di Pastore e all’intraprendenza del giovane Luca Pellegrini, al fantastico gol di Patrik Schick. Tutto in velocità sull’asse di sinistra, con tacco e rifinitura del Flaco e danza sul pallone del finalizzatore, che ha ingannato i due centrali del Tottenham e assestato poi un rasoterra di sinistro angolatissimo. Gol all’Avellino, gol ieri: per ora segna solo Schick. Sembrava potersi divertire, la Roma, schierata a ranghi misti con quattro nuovi acquisti, invece un cortocircuito innescato da un pallone perso banalmente da Pastore sulla trequarti difensiva ha concesso agli inglesi il rapido pareggio: scaltro è stato l’ex juventino Llorente ad approfittare della distrazione di Manolas per battere Mirante con un comodo colpo di testa su una palla che si era impennata per il tackle disperato di Gonalons.
CHOC - A quel punto la Roma, che sta cambiando pelle, è ricaduta negli affanni ben noti: si è spenta senza apparente motivo. Ha perso distanze tra i reparti, ha concesso facili ripartenze, ha riempito la partita di distrazioni. E Pochettino ha raccolto. Manolas ha buttato via un altro pallone che Eriksen, giocatore sempre bello da vedere, ha spedito sul palo. Ma poco dopo un cross di Lamela, il grande ex, ha offerto a Lucas (errore del piccolo Pellegrini) il destro del sorpasso, che Mirante ha potuto solo deviare sui piedi di Llorente, appostato a due passi per la doppietta. Di lì in poi, tolti due tentativi un po’ casuali di Ünder, ha giocato solo il Tottenham come dimostrano i 7 calci d’angolo battuti in 39 minuti. Ed è scoccata l’ora di Lucas Moura, cercato da Monchi l’estate scorsa e ieri a tratti irresistibile: certo Santon gli ha dato una bella mano, dimenticandosi di marcarlo (28') sul cross teso di Aurier. Ma il secondo gol, dopo le respinte difettose di Mirante prima e Manolas poi, se l’è cercato, saltando Gonalons sul limite dell’area e infine calciando in porta.
DELUSIONE - Di Francesco ha sorriso amaro in panchina: di sicuro non è rimasto soddisfatto della fase difensiva della squadra, a cominciare dalle risposte del portiere. Il titolare designato Olsen, ieri arrivato a San Diego direttamente allo stadio in compagnia di Fazio e Kolarov, dovrà capire in fretta la Roma. Ma più in generale il 4-3-3 con un centrocampo così offensivo, al di là dell’adattamento di Pastore al ruolo di mezz’ala, non ha funzionato. Mancava equilibrio, almeno in questa fase complessa della preparazione.
STABILITA’ - Nel secondo tempo la Roma si è almeno assestata, ha avuto tre buone occasioni con Dzeko e ha messo in mostra le potenzialità di Justin Kluivert, velocissimo nello scatto breve e abile nel creare la superiorità numerica dal nulla, e il talento per niente timido di Ante Coric, nell’occasione molto pericoloso da esterno sinistro d’attacco. Kluivert è entrato al posto di Ünder, che è finito ko per una forte contusione a una spalla.
ROMA-TOTTENHAM 1-4
ROMA (4-3-3): Mirante (37' st Fuzato); Santon (37' st Florenzi), Manolas, Juan Jesus (13' st Marcano), Lu. Pellegrini (27' st Bianda); Cristante (13' st Strootman), Gonalons (13' st De Rossi), Pastore (13' st Coric); Ünder (7' st Kluivert), Schick (13' st Dzeko), Perotti (13' st Lo. Pellegrini). A disp. Cardinali. All. Di Francesco.
TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm (17' st Gazzaniga); Aurier, Carter-Vickers, Davies (37' st Marsh), Walker-Peters (37' st Georgiou); Sissoko, Amos; Lucas (37' st Nkodou), Lamela (33' st Sanchez), Eriksen (17' st Skipp); Llorente (17' st Son). A disp. Whiteman, Eyoma. All. Pochettino
ARBITRO: Mariscal
MARCATORI: 3' pt Schick (R), 8' pt e 18' st Llorente (T), 28' pt e 44' pt Lucas (T)
AMMONITI: Lu. Pellegrini
NOTE: spettatori 20.000.