L'Entella chiede subito la riammissione in B. Ma la Figc ricorre

Il caos ripescaggi si arricchisce di un nuovo fronte. Ieri le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia che ha riportato in B i liguri. Ma i legali della Federcalcio sono già in azione per bloccare il provvedimento impugnandolo. Intanto, gli altri club esclusi chiedono con un'istanza collettiva al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giorgetti di azzerare tutto e imporre i ripescaggi
L'Entella chiede subito la riammissione in B. Ma la Figc ricorre© LaPresse
di Tullio Calzone
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ROMA - L’Entella attende dalla FIGC il decreto di riammissione al campionato di Serie B e non vede l’ora di tornare subito in campo. «Siamo pronti a giocare - dichiara con un pizzico d’emozione il presidente del club ligure Antonio Gozzi dopo aver letto le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia che aveva accolto il ricorso degli avvocati Ettore e Matilde Chiti -. Dopo una battaglia di oltre 90 giorni, questo pronunciamento mette fine a un’ingiustizia. La cosa che mi fa particolarmente piacere è che potremmo ricominciare proprio dall’Ascoli, l’ultima squadra affrontata in cadetteria. L’allora presidente del club marchigiano, Francesco Bellini, fu profetico nel dire, alla fine del play out, che meritavamo di restare in B. Ci aspettiamo ora dalla Federazione il decreto di riammissione e che ci venga data la possibilità di tornare sul mercato. Diversamente non ci resterebbero che azioni risarcitorie».

CONTROMOSSA. In realtà anche la battaglia dell’Entella rischia di finire nel calderone del caos ripescaggi. La FIGC, infatti, sarebbe pronta a impugnare il pronunciamento del Collegio di Garanzia ritenendo la decisione del massimo organo di giustizia sportiva del Coni monca su alcuni aspetti rilevanti. Nella sentenza della Prima Sezione presieduta dal professor Mario Sanino che premia il sodalizio ligure, non viene fatta menzione né della revoca dell’affiliazione intervenuta nei confronti del fallito Cesena né dell’udienza davanti al Tribunale Federale Nazionale del 12 settembre, a cui ha preso parte anche lo stesso club ligure, ma che è successiva al deposito della decisione integrale poi appellata dall’Entella stessa. Tra l’altro, anche l’immediato deposito delle motivazioni depone per la concreta possibilità di un nuovo ricorso degli avvocati della Federcalcio, Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli.

NUOVO CAPITOLO. Quello che viene logico constatare è che il rebus Serie B si sta per arricchire di un nuovo capitolo e diventa sempre più intrigante. Anche perché mercoledì 26 c’è l’udienza collegiale dinanzi alla Prima Sezione ter del TAR Lazio presieduta da Germana Panzironi (al centro di un vero conflitto d’interesse) che dovrà sciogliere la riserva sulla domanda cautelare proposta dai vari club coinvolti che ambiscono a essere ripescati in cadetteria. Rimane ancora viva, inoltre, la convocazione del TFN delle stesse società ricorrenti: Novara, Catania, Siena; Ternana e Pro Vercelli. Si era arrivati al nuovo dibattimento endofederale in seguito alla decisione del Collegio di Garanzia presieduto da Franco Frattini che aveva dichiarato inammissibili lo scorso 11 settembre i ricorsi contro le decisioni del Commissario della FIGC, Roberto Fabbricini, e della stessa Lega B. Intanto, ieri sera mentre la Lega Pro sospendeva le gare dell’Entella in C, dove i liguri hanno già debuttato col Gozzano, le altre escluse chiedevano al Sottosegretario Giorgetti, attraverso un’istanza collettiva, di «azzerare tutti i contenziosi e riammettere le società escluse in B». E anche l’Avellino di Taccone ha proposto un nuovo ricorso al Coni dopo la bocciatura al TAR. 


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