Come se non bastassero il via libero agli arresti domiciliari a Zamparini dato in settimana dalla Cassazione e la seconda sconfitta consecutiva del Palermo in campionato che ha messo sulla graticola anche Stellone, nonostante il primato in classifica e numeri da record, ieri è arrivata l'ennesima fibrillazione che ha certificato la crisi in cui è precipitata la società rosanero. Anzi, il caos che ormai resgna sovrano. Perché se i dubbi sul riassetto societario emersi dall'anticipazioni giornalistiche del sole 24 Ore sulle "scatole cinesi" che racchiuderebbe la reale proprietà del club hanno trovato immediate smentite, è anche un fatto reale che Rino Foschi è stato licenziato in tronco dalla proprietà inglese. E sono seguite anche le dimissioni del presidente Richardson. Insomma, si è scatenato un vero e proprio putiferio alla vigilia della delicata gara con il Foggia che potrebbe anche sancire la fine del dominio palermitano sul campionato di Serie B e aggiungere altre incertezze a uno scenario sempre più a tinte fosche.