Raiola sulla squalifica: «Temo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo»

Il procuratore di Pogba e Balotelli ha commentato la decisione sulla sospensione di tre mesi inflittagli dalla Commissione procuratori sportivi della Figc: «Chiederò giustizia perchè voglio fare qualcosa per il calcio italiano»
Raiola sulla squalifica: «Temo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo»© LaPresse
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ROMA - «Questa sospensione in Italia non è una sorpresa, purtroppo. Personalmente temo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo, senza tener conto della realtà. Suppongo che non mi abbiano ancora perdonato le critiche che avevo mosso alla Figc per lo stato in cui versa il calcio italiano e anche per gli ultimi episodi di razzismo. Credo che questo possa aver avuto un peso sulla decisione perché mi hanno coinvolto in una storia inventata ad arte con la quale non ho nulla a che fare». Sono queste le prime dichiarazioni di Mino Raiola, agente, tra gli altri, di Balotelli, Insigne, Donnarumma e Pogba dopo la squalifica di tre mesi inflittagli dalla Commissione procuratori sportivi della Figc per la vicenda relativa a un vecchio trasferimento di Gianluca Scamacca, attaccante classe 1999 in forza attualmente al Sassuolo. La sospensione riguarda anche suo cugino, Vincenzo Raiola, per il quale sono stati chiesti 60 giorni di fermo. 

«Il diritto e la giustizia - continua Mino Raiola - dovrebbero sempre prevalere in un ordinamento civile e quindi ho fiducia che a breve tutto verrà chiarito. Non solo chiederò giustizia ma tutelerò anche la mia libertà di pensiero e parola in ogni sede e grado di giudizio perché voglio fare qualcosa per il calcio italiano e sono determinato a lottare per migliorare il sistema». 


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