E Delio Rossi si prepara a giocare anche i playout!

Qualora la retrocessione all'ultimo posto in classifica dovesse tramutarsi in un -25 punti in classifica, clamorosamente il Palermo potrebbe disputare i playout per conservare la Serie B. Ecco perché la squadra non si scioglie a stagione finita e il ds Foschi carica.
E Delio Rossi si prepara a giocare anche i playout!
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PALERMO - La botta più forte l'hanno presa i giocatori. Arrivati al campo d'allenamento con la convinzione e il timore che quello potesse essere l'ultimo atto della stagione. La conferma della retrocessione in Serie C avrebbe portato al rompete le righe perché non ci sarebbe stato più motivo per tenere un ritmo agonistico. Invece l'ennesimo rinvio di una vicenda sempre più assurda crea degli scenari assolutamente imprevedibili, in particolare per loro.

Ipotesi playout! Conosciuta la nuova situazione, il Palermo ha impostato infatti una nuova programmazione tecnica. Precisa e intensa. Il motivo? La squadra potrebbe comunque tornare in campo prima della fine della stagione e non per giocare i playoff che gli sarebbero spettati per meriti sportivi (all'annullamento di quelli già effettuati e alla ripetizione con la presenza dei rosa non ci crede più nessuno) ma paradossalmente per giocare i playout. Un'ipotesi fin qui neppure presa in considerazione. Tecnicamente, viene infatti giudicata possibile, se non probabile una penalizzazione, soprattutto se passa la linea del salvare almeno la categoria alleggerendo la pesantissima sanzione della retrocessione. Ma la sua quantificazione è tutta da valutare. Potrebbero essere 15 punti, che farebbero scendere il Palermo al 10° posto salvando la composizione dei playoff che sono già partiti, ma potrebbero arrivarne anche 25, il che porterebbe i rosa a quota 38 a pari merito proprio con Venezia e Salernitana. E stabilito che i playout adesso si dovrebbero giocare, la classifica avulsa fra le tre squadre salverebbe il Venezia e imporrebbe uno spareggio salvezza fra Palermo (che in 4 gare contro quelle due rivali ha conquistato appena tre pareggi) e Salernitana. Uno scenario che a tutt'oggi appare quasi fantascientifico ma che non si può escludere del tutto, visto quanto sta succedendo nel calcio italiano. Per questo, i rosa, lungi dal liberare tutti i tesserati, hanno stabilito un piano di lavoro per essere pronti ad andare in campo in giugno. Dunque, allenamento ancora oggi, poi week end libero, e da lunedì tre giorni di sedute come se si dovesse disputare un match importante e comunque massimo impegno almeno fino al 29, giorno della nuova pronuncia sul caso. Figuratevi la rabbia dei calciatori, rimasti malissimo per una decisione che ne prolunga l'agonia senza offrire risposte certe. Ma, da professionisti, hanno ovviamente accettato il programma della società.

Foschi. La reazione ufficiale del direttore sportivo che per tutto l'anno si è battuto per salvare il Palermo, è di profonda amarezza, quasi di tristezza. «Non so che dire – ha affermato al sito I love Palermo calcio – sono scombussolato per quanto successo. Ci hanno rinviato ancora, si può leggere in modo positivo se pensavamo di essere ormai in C ma non è quello che mi aspetto. Noi siamo pronti a lavorare e giocare, la squadra è pronta per andare in campo, vuole giocare». Fuori dall'ufficialità, Foschi è inferocito per i troppi giochi oscuri che vede attorno al Palermo. Ma non si arrende, e come Delio Rossi, è pronto ad andare avanti fino a quando si potrà, anche se quella dei rosa sembra quasi una battaglia contro i mulini a vento.
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